Bel pari all’Olimpico; Inter e Napoli non brillano ma tornano in testa
Finisce in parità la gara più attesa della diciottesima giornata; a Roma la Lazio impone il suo gioco ed i suoi ritmi nei primi 45 minuti ma poi l’Atalanta reagisce da prima della classe e sia pure a pochi minuti dal termine acciuffa un punto meritato quanto sofferto. Entrambe le formazioni hanno comunque mostrato di essere ben quadrate e calate nel ruolo che stanno ricoprendo in questo campionato promettendo di continuare a recitare un ruolo di primissimo piano. Gli orobici insomma non escono ridimensionati dal confronto, ma anche la Lazio mantiene pienamente la sua credibilità di squadra da vertice.
Soffre fin troppo, sbagliando anche un rigore con Lukaku, ma alla fine grazie al jolly di Raspadori il Napoli supera il solito coriaceo e sfortunato Venezia e affianca la Dea in testa alla classifica. Gli uomini di Conte si confermano massicci e incazz… quanto basta per venire comunque a capo anche delle situazioni più complesse ed intricate.
Un punto sotto, ma con una partita in meno e quindi potenzialmente addirittura davanti alla coppia battistrada, c’è l’Inter che a Cagliari impiega 53 minuti per sbloccare il risultato grazie ad una testata quasi casuale di Bastoni ma poi dilaga ritrovando anche il gol di Lautaro; da sottolineare il momento straordinario di Barella, uomo ovunque e sempre più determinante anche in fase offensiva.
Motta torna Mister X, a San Siro più ombre che luci
Andare due volte in vantaggio con la prima doppietta di Thuram in campionato, non è bastato alla Juventus per conquistare i tre punti; la Fiorentina, anche grazie all’ex Kean, guadagna un pareggio che sa di vittoria lasciando ancora una volta l’amaro in bocca a tifosi bianconeri, ormai rassegnati a raccogliere un pareggio dopo l’altro.
Finisce con la divisione della posta anche la gara del Meazza ma ne il Milan ne la Roma (che però gioca meglio) possono dirsi soddisfatte del risultato che tra l’altro costa la panchina a Fonseca, sostituito a tempo di record (ma era già tutto pronto?) da un altro portoghese, Sergio Conceicao. L’ex tecnico del Porto, con un passato prestigioso e vincente da calciatore in Italia (con Lazio, Parma ed Inter) non avrà un compito semplicissimo ma forse partirà con meno diffidenza da parte dell’ambiente rispetto a quella affrontata senza successo dal suo predecessore. Quello che maggiormente colpisce è il comportamento dilettantistico della società (?) rossonera, incapace perfino di prendersi le responsabilità delle proprie scelte…
Si sgrana la coda: passi avanti importanti per Verona, Parma, Genoa e Como
Si mette male in fondo alla classifica per le ultime tre che cominciano ad accusare distacchi difficili da recuperare; il Cagliari, terz’ultimo, ha ora due punti di ritardo dal Lecce, fermo al palo in quel di Como ma sono quattro quelli che lo separano dal Verona, vincente a sorpresa a Bologna. Il Monza nonostante il cambio di panchina non supera l’ostacolo Parma che guadagna tre punti pesantissimi nello scontro diretto del Tardini; stesso discorso per il Como con Nico Paz grande protagonista con un gol e una prestazione di alto livello nonostante il rigore sbagliato. Viera invece continua a stupire e porta il suo Genoa a 5 lunghezze dalla zona rossa e a solo un punto di distanza dalla coppia Roma –Torino che guidano il gruppo alle spalle delle squadre in lotta per un piazzamento europeo.