Milan, Shevchenko a DAZN
“Il mio arrivo al Milan è stato un momento speciale. È stato Ibrahim Ba a dirmi che se volevo il 7 potevo averlo. Due giorni dopo ricordo anche che mi chiamò un amico d’infanzia per dirmi che 7 in ebraico si dice ‘Sheva’ (non ci potevo credere). Mi ha detto che mi avrebbe portato fortuna”. Così l’ex giocatore del Milan, l’ucraino Andriy Shevchenko, in una intervista a Dazn.
Shevchenko: “La finale con la Juventus il ricordo più bello”
“Il mio ricorso più bello con il Milan? La notte di Champions League contro la Juventus. Era la prima finale che giocavo ed è stata la partita più importante della mia vita. Non dimenticherò mai quei 12/15 secondi in cui da metà campo sono andato verso il pallone per tirare l’ultimo rigore. In quel momento, in quei 12 secondi, ripensi a tutta la tua vita. Da quando da bambino avevi un sogno fino al momento in cui capisci che quel sogno si sta realizzando in quell’esatto momento. Nella testa hai già pensato a come devi tirare. Io ho guardato l’arbitro, la palla e Buffon. Ho sento il fischio dell’arbitro e ho tirato il pallone come avevo pensato e voluto”, ha raccontato Sheva.
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