Serie A, l’Inter piega anche l’Atalanta e mantiene il vantaggio sul Milan in classifica
Questa volta le partite si giocano tutte, ed anche se non ci sono stati risultati particolarmente sorprendenti il 26esimo turno potrebbe comunque aver segnato un passo fondamentale per la determinazione della classifica, almeno per alcune posizioni e per certe compagini.
Sabato bianconero in Serie A; in assenza di Cr7 brilla Morata
Il sabato si tinge di bianconero con le importanti vittorie di Udinese e Juventus ed il pari in rimonta dello Spezia al Picco. La formazione di Italiano evita la sconfitta casalinga grazie ad un guizzo di Verde, tornato decisamente su buoni livelli dopo un inizio di stagione tormentato.
Molto bene l’Udinese che prosegue la sua marcia di avvicinamento alla salvezza superando di slancio un Sassuolo dalle polveri bagnate e che continua a prendere un po’ troppi gol. A decidere l’incontro il “vecchio” LLorente, accantonato forse un po’ troppo presto dal Napoli, e Pereyra alla sua terza rete dall’inizio del 2021.
In serata tocca alla Juventus domare una Lazio bella soltanto per mezz’ora; i biancocelesti approfittano di uno sbandamento iniziale dei padroni di casa, pieni di assenze e con Ronaldo in panchina in vista della sfida col Porto, ma poi, dopo essere passati in vantaggio con Correa e con il pallino tra i piedi, si smarriscono progressivamente, agevolando il ritorno della formazione di Pirlo che cresce alla distanza e trova meritatamente la vittoria nella ripresa, quando Morata, con una doppietta in tre minuti, sugella il risultato, impattato a fine primo tempo da Rabiot.
Krunic e Dalot tengono in alto il Diavolo; torna a vincere il Napoli; il Parma butta due punti
Sul difficile campo di Verona, che un un tempo gli fu fatale, il Milan di Pioli dimostra ancora carattere e nonostante le numerose defaillances porta a casa tre punti pesantissimi rimanendo incollato alla capolista e continuando a metterle pressione. Stavolta i goal arrivano dai “panchinari”; i rossoneri hanno messo in mostra la solita buona organizzazione di gioco e la capacità di far fronte alle difficoltà senza mai piangersi addosso o recriminare.
Il Parma persevera diabolicamente nei suoi errori e subisce la terza rimonta nelle ultime quattro partite. La Fiorentina, che a sua volta era passata due volte in vantaggio grazie a Martinez Quarta e Milenkovic, trova il pari proprio allo scadere grazie ad una sciagurata quanto sfortunata autorete di Iacoponi che condanna Sepe e forse decide la retrocessione dei gialloblù, ormai distanti dalla quota salvezza e soprattutto incapaci di trovare il guizzo che poteva rilanciarli anche dal punto di vista morale.
Risale il Napoli che non ha particolari problemi a superare il Bologna; protagonista assoluto è Insigne mai decisivo sotto porta come quest’anno. Torna a segnare anche Osimhen che potrebbe rivelarsi l’arma in più a disposizione dei partenopei per la volata Champions.
Colpo… Mancini per la Roma, Nainggolan salva il Cagliari e Cosmi affonda il Torino
La Roma scavalca l’Atalanta al quarto posto grazie al successo sul Genoa, apparso meno vispo rispetto alle ultime uscite; merito dei ragazzi di Fonseca, capaci di soffocarne gli spunti o forse sta svanendo l’effetto Ballardini? Di Mancini la rete del successo arrivata nei primi minuti con un perfetto stacco di testa; impressiona la capacità giallorossa di trovare la rete comunque, anche in assenza di Dzeko e con Mayoral sotto tono.
Una rasoiata di Nainggolan sul suono della sirena permette al Cagliari di continuare nella sua miniserie positiva scattata con l’approdo di Semplici sulla panchina sarda. Bene anche il Crotone che ritrova la vittoria (la prima per Cosmi) a scapito di un Torino perlomeno combattivo ma chiaramente in difficoltà dopo dieci giorni di sosta forzata dovuta al Covid. Per salvarsi i granata dovranno cambiare decisamente marcia e cercare di allargare la lotta salvezza perché il Cagliari appare di gran lunga più in salute e forse l’unica speranza è quella di agguantare quelle formazioni che al momento sembrano veleggiare in zone leggermente più tranquille, come il Benevento, lo Spezia e la stessa Fiorentina.
L’Inter affonda l’Atalanta grazie a… Milan!
Una rete di Skriniar ad inizio ripresa da una vittoria fondamentale all’Inter che contro la solita organizzatissima e coriacea Atalanta aveva sofferto fino a quel momento ed ha continuato a penare per tutta la gara. Gli orobici hanno senza dubbio giocato meglio dei loro avversari che hanno però ormai acquisito una consapevolezza dei propri mezzi, della propria forza ma anche dei propri limiti, che è tipica delle formazioni vincenti. L’Inter sa fare la partita, ma sa soffrire quando è il caso, sa aspettare il momento giusto per colpire l’avversario. Emblema della sfida del Meazza è la coppia Lukaku-Lautaro, mai così assente in zona gol e pure utilissima nell’economia di gioco della loro squadra. Fermare i nerazzurri verso la conquista del titolo da ieri sera sarà ancora più difficile, per tutti.