Vigilia Inter-Lazio, ultimo big match del 2016
I biancocelesti cercano la terza vittoria consecutiva che garantirebbe loro il momentaneo secondo posto. L’Inter insegue la quinta vittoria di fila a San Siro.
Domani sera al Meazza si affrontano una Lazio in grande forma e un’Inter che sta pian piano trovando la quadratura del cerchio. Le due squadre si ritrovano nella gara che precede la sosta natalizia, esattamente come un anno fa, quando i nerazzurri rimediarono una sonora sconfitta per 2 reti a 1. I due gol laziali furono siglati, tra l’altro, da Candreva, passato in estate in nerazzurro. Quella partita fu l’inizio del tracollo per la squadra allora capolista guidata da mister Mancini.
Ma se l’anno scorso, a questo punto del campionato, la Lazio si trovava al decimo posto, oggi arriva alla sfida con l’Inter da terza a parimerito con il Napoli, distante soltanto un punto dalla Roma. Sette invece i punti che dividono i biancocelesti dalla squadra allenata da Pioli. La squadra di Simone Inzaghi è in un buon momento, con 11 risulati utili su 12 partite (fa eccezione la sconfitta nel derby con la Roma) e ricerca la terza vittoria consecutiva dopo quelle con Sampdoria e Fiorentina.
L’inter con Pioli ha ottenuto 10 punti su 15 disponibili nelle ultime 5 partite e viene da un’importante vittoria in trasferta contro il Sassuolo.
GLI ALLENATORI IN CONFERENZA STAMPA
Il primo a parlare in conferenza stampa è stato il tecnico biancoceleste. “Il nostro obiettivo è rimanere il più in alto possibile. Dovremo esser bravi a gestire al meglio la pausa per riposarci e lavorare al tempo stesso, per ripartire al meglio nelle due sfide casalinghe contro Crotone e Atalanta. Vogliamo chiudere l’anno con un risultato positivo. L’Inter è una squadra che ha avuto problemi, ma ora c’è Pioli, un tecnico che conosco bene. Ha dato un segnale importante alla sua squadra, ma noi con le nostre caratteristiche dobbiamo disputare la sfida al meglio.” Inzaghi ha poi aggiunto che è Pioli l’arma in più dell’Inter, dato che conosce benissimo l’ambiente laziale. La Lazio non si nasconde e punta in alto.
Anche Pioli ha parlato ai giornalisti riuniti nella sala stampa di Appiano. Alla domanda se le assenze importanti potessero indurlo a stravolgere la squadra ha risposto che ci sono degli equilibri da rispettare prima di tutto perchè l’impegno è di quelli importanti. “Fondamentale battere la Lazio. La Lazio, come tutte le squadre che ci sono davanti, è un avversario a cui prendere qualche punto. Ma questa è solo l’ultima partita dell’anno solare, non dell’anno. La squadra ha ampi margini di miglioramento”. Pioli si è poi detto fiducioso che la sua Inter possa lottare per il terzo posto e con lei la Lazio, diretta contendente fino a fine campionato. “Sono i risulati che danno autostima e fiducia per crescere. Domani conta solo il risultato”. Vincere come unico obiettivo, giocando bene o male è secondario.
PROBABILI FORMAZIONI
Radu, affaticato dopo il match con la Fiorentina, è in dubbio e questa mattina non ha sostenuto l’allenamento. Inzaghi ha 24 ore per valutare le sue condizioni e decidere se schierarlo o meno. Sotto osservazione anche Keita. Questa la probabile formazione.
Lazio: 3-5-2
Marchetti, Basta, Radu, De Vrij; Biglia, Felipe Anderson, Parolo, Milinkovic- Savic, Lulic; Keita Balde, Immobile
All. Simone Inzaghi
Per i nerazzurri confermata la difesa. Il tecnico dovrà fare a meno degli squalificati Joao Mario, che giocando più avanzato ha prodotto due assist nella partita con il Genoa e Felipe Melo, sostituto naturale di Gary Medel, già fuori per infortunio. A centrocampo avanza l’ipotesi Kondogbia, che il tecnico vede convinto e voglioso di aiutare la squadra, al fianco di Brozovic.
Inter: 3-4-2-1 o 3-4-3
Handanovic, Murillo, Miranda, Ansaldi, D’Ambrosio; Brozovic, Kondgbia, Banega (o Eder), Candreva, Perisic; Icardi All. Stefano Pioli
ICARDI VS IMMOBILE
La sfida di domani sera è anche la sfida tra due grandi attaccanti: Mauro Icardi e Ciro Immobile. Forza fisica e estremo fiuto del gol, grande capacità di prendere palla spalle alla porta e girarsi, Icardi ha già segnato 12 reti fin qui in campionato. Le ultime due il 28 novembre contro la Fiorentina. L’argentino quest’anno non si è risparmiato neanche sugli assist. È infatti a quota 5 e domenica scorsa ne ha confenzionato uno per il gol vittoria di Candreva contro il Sassuolo. Immobile dal canto suo ha altre caratteristiche, è più veloce e ama sfruttare le ripartenze, rimanendo comunque un notevole finalizzatore. Ha un totale di 9 gol in questo campionato, ma non segna dal 30 ottobre scorso. La partita di domani sera è una buona occasione per sbloccarsi.