Serie B, le novità sul Pisa

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Dispiace molto sentire da colleghi della stampa cose che non corrispondono alla verita’ ed al vero dramma che si sta vivendo nella citta’ toscana. I tifosi sono sull’orlo di una crisi di nervi, parafrasando un vecchio film, ieri hanno civilmente protestato contro una societa’ che esiste solo sulla carta e che dal 31 Luglio scorso, se non da prima e’ immobile, non ha saputo dare una nuova guida tecnica, e neanche uno staff che potesse almeno momentaneamente seguire la squadra che regolarmente si allena da sola all’impianto di San Piero a Grado.

I problemi iniziano da quando il Presidente neroazzurro e’ agli arresti domiciliari per una vecchia vicenda che coinvolgeva Terravision, l’accusa e’ bancarotta, da li tutto ha iniziato a precipitare con le dimissioni di Gattuso date il 31 Luglio. Il ritiro a Storo da quanto si sa e’ stato solo in minima parte pagato dalla societa’ mentre il resto e’ stato a carico del Ringhio Nazionale. LA situazione inizia a precipitare ad inizio agosto, una societa’ che non risponde, che non ha un interlocutore ed i vari rappresentanti nominati non hanno svolto a pieno il loro dovere.

Tre giocatori hanno lasciato i compagni, Scognamiglio passato al Novara, Merkel andato al Bochum, mentre Rozzio si e’ accasato alla Reggiana, e tutti gli altri sono pronti a farlo se non ci fosse la paventata vendita societaria. Il sole sembra apparire intorno al 10 Agosto con l’offerta del fondo di ,Dubai capitanato dal Dott. Dana, 5,5 milioni offerti per il 100% della societa’, offerta che viene rispedita al mittente in quanto ritenuta insufficiente dall’attuale proprieta’ risponde dicendo di accettare offerte intorno ai 7,5 milioni, cifra che sembra molto piu’ alta del valore della squadra.  Anche una cordata di brescia capitanata dall’Avv Nolli sembra interessata, ma al rifiuto della Britaly di consegnare la documentazione contabile, sparisce .

Le istituzioni si muovono in primis il Sindaco Filippeschi che cerca di fare da tramite , per la riuscita della nuova trattativa, infatti Equitativa ha rilanciato l’offerta arrivando a 6,5 milioni (una piccola parte e’ stata messa da imprenditori del luogo), ma il nodo adesso sembra essere la due diligence, cioe’ il tempo necessario per verificare la situazione contabile. L’attuale societa’ ha indicato come data limite il 12 settembre, mentre gli offerenti vorrebbero prendersi tutto il mese entrante. A stamane tutto tace, Abodi vista la gravita’ della situazione e’ stato costretto al rinvio di Ternana-Pisa, ma chiarendo che non ci saranno ulteriori rinvii pena esclusione dal campionato. I tifosi ieri hanno civilmente protestato di fronte all’Aereoporto Galilei protestando contro l’attuale societa’, hanno creato un ashtag #terrabruciata, per far capire ai proprietari romani che non li vogliono e civilmente continueranno a protestare finche’ la situazione non si sblocca. Oggi alle 19,30 e’ prevista un’altra protesta di fronte allo stadio Arena Garibaldi.

Un’altra cordata sembra essere interessata al Pisa, Italpol un grosso istituto di vigilanza romano sembra interessata all’acquisto almeno parziale della societa’, ma il problema e’ la parentela che lega Gravina a Petroni, ex cognati ed a Pisa cio’ non convince. Mancano ancora poche ore, e se non ci saranno miracoli a Pisa il calcio sparira’ nuovamente, e ci sara’ ancora terra bruciata in una citta’ dove i colori neroazzurri sono sempre stati al primo posto, in qualsiasi categoria abbiano giocato.