Seconda giornata di campionato e come al solito non sono mancate le sorprese e qualche gradita sorpresa. Ecco a voi i top&flop della settimana.
TOP
RICCARDO MEGGIORINI, dopo l’ottimo esordio con l’Empoli si riconferma in grandissima forma. Stavolta segna e fa segnare con un assist fantastico per Paloschi. Mister Maran lo promuove titolare e non tradisce le attese, relegando ancora una volta il baby Mpoku in panchina. Se Paloschi realizza una doppietta, il vero mattatore è la punta veneta che pare aver trovato la giusta dimensione con il ruolo dietro alla prima punta.
EDER, il brasiliano non si fa distrarre dalla voci di mercato che lo vedono vicino ai nerazzurri. Realizza una doppietta al San Paolo che permette alla Doria di portare a casa un buon pareggio. Conferme di una maturità da grande giocatore, stavolta anche senza l’aiuto del compagno Muriel. Due goal nel giro di 2 minuti che riportano alla realtà il Napoli. Se oggi sarà dell’Inter non è dato sapersi, ma di sicuro sarà uno dei protagonisti della stagione.
ALEJANDRO GOMEZ, prestazione di ottima fattura per l’ala tascabile della Dea. Sigla un goal stupendo con il sinistro da fuori area, a coronamento di un’integrazione ormai rodata negli schemi di Reja. Gli riesce sempre la giocata ed è libero di svariare dall’out esterno al centro, fa spesso male al cuore della difesa ciociara. Positiva anche la convivenza con Moralez, che regala al mister una variante in più per la stagione.
FLOP
MATTIA DESTRO, l’attaccante ex Roma stecca clamorosamente alla prima al Dall’Ara. Troppo solo in attacco, cerca di sgomitare ma rimedia solo un’ammonizione e nulla più. Un solo tiro in porta, su punizione che sfiora il palo. Prova ad assisterlo Brienza ma necessita ancora di tempo per trovare l’intesa giusta. L’arrivo di Giaccherini sicuramente gioverà anche al numero 10 rossoblù, che non smentirà la sua fama da bomber.
FELIPE ANDERSON, delude ancora il talento brasiliano che, nemmeno al Bentegodi riesce a uscire dal torpore che lo affligge da diverso tempo ormai. Prova a fare il suo gioco ma né la condizione fisica né quella mentale lo sostengono. La squadra non gira e lui prova a prenderla per mano ma non è ancora in grado. Pioli lo relega in panchina, provando a inserirlo a partita in corso ma non serve a nulla e certifica (se ce ne fosse stato bisogno) che il vero Felipe si deve ancora vedere.
MARIO MANDZUKIC, ennesima prova incolore del croato che nel match decisivo delude alla stragrande. Abulico mai uno spunto, mai una giocata degna di questo nome. Prova a farsi valere in area ma lo strapotere fisico della coppia De Rossi/Manolas, lo costringe a girare alla larga. Serve ancora parecchio tempo per trovare l’intesa anche con Dybala, i due si cercano ma non si trovano mai. Anche per il panzer bisognerà ancora aspettare.
ph: Komunicare.it