Serie A, classifica marcatori: tutti a caccia di Higuain

Higuain

Se la lotta al vertice della Serie A è incerta e appassionante come non accadeva da molti anni, la classifica marcatori ha un sovrano, un Campione, un giocatore mostruosamente superiore a tutti gli altri, almeno sino alla sosta natalizia. Gonzalo Higuain ha segnato 16 gol nelle prime 17 giornate di campionato senza rigori, legittimando il ruolo di favorito numero uno per la vittoria finale del ranking dei bomber.
HIGUAIN RE DEI BOMBER?
Dopo il disastroso termine della scorsa stagione e una Copa America da dimenticare, sembrava in discussione persino la sua permanenza a
Napoli, ma l’arrivo sulla panchina partenopea di Maurizio Sarri ha risistemato la situazione mettendo “El Pipita” al centro del progetto tecnico. L’ex allenatore dell’Empoli ha cambiato tanto facendo sentire inizialmente ogni elemento della rosa importante quanto gli altri per poi trovare l’assetto giusto, quello che gli permette adesso di sognare lo scudetto. In tutte le rotazioni, però, Higuain in panchina non ci è finito praticamente mai, avendo costantemente la possibilità di esprimere tutte le sue straordinarie qualità.

Non era così certo del posto da titolare Nikola Kalinic, prelevato in estate dal Dnipro per giocarsi con Babacar e Giuseppe Rossi il centro dell’attacco della Fiorentina. Eppure gli ci è voluto poco, molto poco, per convincere tutti che quel numero 9 ce l’ha cucito addosso e che i viola non possono fare a meno di lui. Difatti, oggi che apre ufficialmente il mercato, Rossi è in partenza (probabilmente verso il Genoa) e Babacar sa che le migliori chance le avrà in Europa League o quando mister Sousa vorrà far rifiatare il centravanti croato. Undici i gol da lui realizzati in Serie A, tre dei quali nell’incredibile vittoria per 4-1 a San Siro contro l’Inter capolista. Chapeau.

Era partito bene, meglio di chiunque altro, Eder, rallentato nelle ultime settimane di gare dai problemi fisici e dalle indecorose prestazioni della sua Sampdoria. L’italo-brasiliano è l’altra punta già in doppia cifra, anche se quando gioca definirlo “punta” potrebbe ingannare i meno attenti. Eder svaria su tutto il fronte offensivo, viene a prendersi il pallone sulla trequarti e si inserisce con un tempismo che hanno in pochi. Con i suoi guizzi e 3 rigori è a quota 10 reti, ad appena due lunghezze dal record personale firmato nel 2013/14. Chissà se l’approdo sulla panchina blucerchiata di un ex bomber come Vincenzo Montella potrà dargli un’ulteriore spinta per raggiungere il primato…

Appaiati a 8 gol due degli attaccanti più attesi a inizio stagione, Carlos Bacca e Paulo Dybala. Il colombiano si è caricato solo a tratti il Milan sulle spalle, lasciando trasparire la sensazione di poter fare molto di più, mentre l’argentino ha stupito il popolo juventino soprattutto perché i primi match li aveva seguiti quasi interamente dalla panchina. Superato nelle gerarchie di Allegri uno spento Alvaro Morata, può essere proprio “Paulino” il fattore in più per il completamento della remuntada verso il quinto scudetto consecutivo.

Avesse dormito meno nelle prime partite, sarebbe stato Mauro Icardi il vero antagonista di Higuain nella corsa al titolo di capocannoniere. Il centravanti dell’Inter, detentore di tale scettro assieme a Luca Toni, ci ha messo un po’, forse troppo, a prendere il ritmo e così le 7 reti messe a segno fin ora appaiono poche per quello che aveva mostrato lo scorso campionato. Pari a lui Insigne, il sempreverde Maccarone e i tiratori di calci piazzati Pjanic e Ilicic, che di ragnatele sotto l’incrocio dei pali ne hanno tolte parecchie.

Delusioni Jovetic, a quota 4, Luiz Adriano a 3, il suddetto Morata ad 1 e, soprattutto, quell’Edin Dzeko che rappresenta la catastrofica scommessa persa (almeno in questo girone d’andata) da milioni di fantallenatori italiani. Il bosniaco della Roma è andato in rete tre volte, una sola su azione, collezionando voti negativi fino a chiudere il 2015 con l’espulsione contro il Genoa. Difficile pronosticare di peggio per quello che era considerato da tanti il miglior acquisto dell’estate in Serie A. Per concludere, nota di demerito per Miro Klose, bomber più prolifico della storia dei mondiali che in quella che quasi sicuramente è la sua ultima annata da professionista non è ancora riuscito a sbloccarsi.