E’ sempre Pazza Inter

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Pazza Inter, amala” recitano le parole dell’inno nerazzurro, ed i tifosi si aggrappano a questo grande senso di appartenenza anche e soprattutto in questo momento non felicissimo dell’FC Internazionale. L’avvento del Presidente indonesiano Erick Thohir, ormai al posto di comando da un anno, faceva prefigurare tempi migliori, ma la realtà dei fatti vede ancora la squadra balbettare sia in Italia che in Europa League. Sono lontani, lontanissimi i tempi del triplete, di Mourinho e di una squadra fatta di grandissimi campioni. La notte del Santiago Bernabeu ha fatto tornare l’Inter ai fasti di un tempo, ma spente le luci del successo si è piombato di nuovo in un grigio anonimato. L’impressione è che Mazzarri sembra aver perso un po’ il timone della barca e che più di qualche giocatore non metta in campo tutto quello che dovrebbe. Le ultime campagne acquisti, in verità, non hanno regalato grandissimi nomi da far sognare la Milano nerazzurra ed i sostenitori s’interrogano sul futuro. E vedendo il calendario, la ripresa del campionato mette i brividi: prima il derby con il Milan, poi la sfida dell’Olimpico contro la Roma.

Due sfide difficili, alle quali l’Inter dovrà presentarsi nelle migliori condizioni psico-fisiche, che dovranno testare le effettive potenzialità della squadra e che forse rappresenteranno uno spartiacque della stagione. Si vedrà se la squadra del tecnico toscano reciterà un ruolo di comparsa oppure se potrà tornare a combattere per un posto nell’Europa che conta. Attualmente, i sedici punti in classifica ed il nono posto non rappresentano di certo una nota positiva da cui ripartire. Fino a questo momento è stata la difesa una delle maggiori problematiche, troppi errori difensivi che hanno costretto spesso l’Inter ad andare sotto, forse un approccio alla gara non felicissimo. Fatto sta che il derby, in programma alla ripresa, può segnare la stagione dell’Inter e del Mister in particolare. Una successo potrebbe riconsegnare all’ambiente nuovo vigore e nuova fiducia, al contrario una mazzata contro i cugini rossoneri potrebbe segnare un brutto contraccolpo e, forse, la fine del rapporto tra l’Internazionale e Walter Mazzarri.