Segreti per mantenersi in forma… direttamente dalla Serie A

Come mantenersi in forma, qualche consiglio ‘speciale’ per i nostri lettori direttamente dalla serie A. Il prof. Roberto De Bellis, attualmente preparatore atletico del Chievo Verona, negli ultimi anni al servizio dei principali club della serie A, dall’Atalanta alla Juventus passando per la Sampdoria e il Catania, ci aiuta a conoscere il nostro corpo. Di seguirto i segreti per mantenersi in forma…

Uno dei campi con il maggior numero di false credenze e di errori che si trasformano in orrori è proprio quello dell’attività sportiva e dell’alimentazione. Vuoi per la scarsa professionalità di molti operatori, vuoi per la pubblicità che rinforza concetti totalmente dannosi. Vediamo di fare chiarezza e spiegare nozioni che possono esservi utili per il vostro benessere.

SUDARE FA DIMAGRIRE
Questo concetto errato prende forma sotto vari errori ma quelli più comuni sono il coprirsi in modo eccessivo durante l’attività fisica e andare in sauna con lo scopo di dimagrire. Qualsiasi attività fisica produce all’interno del nostro organismo calore innalzando la temperatura corporea. L’eliminazione del calore prodotto è fondamentale per evitare malanni ed avviene attraverso vari meccanismi. Quello più comune è attraverso la produzione e l’evaporazione del sudore. La sudorazione ha come finalità quella di prevenire il surriscaldamento del nostro corpo mantenendo una temperatura bassa e rinfrescando il nostro corpo grazie alle ghiandole sudoripare
presenti su tutta la pelle. La sudorazione quindi è un processo naturale che non ha bisogno di forzature come quelle di utilizzare indumenti impermeabili come panciere o giubbini tipo k-way. Questi capi impediscono l’evaporazione del sudore quindi vi sarà produzione di sudore senza l’eliminazione del calore. Questa situazione negativa
può portare ad una vera e propria patologia denominata colpo di calore. I sintomi sono oltre alla stanchezza eccessiva, il mal di testa o l’incremento del battito cardiaco e le vertigini. Occorre ricordare che il sudore è formato solo da acqua (una percentuale altissima vicina al 99%) e da sali che saranno poi reintegrati attraverso l’alimentazione e le bevande per garantire il normale funzionamento dell’organismo. Non vi è alcuna correlazione tra il sudore e il grasso. Questa affermazione deve essere tenuta ben presente soprattutto quando si pensa di fare la sauna per sciogliere i grassi. Sinceramente faccio fatica a non sorridere nel leggere questa affermazione ma ancora oggi qualcuno lo pensa. La sauna non fa dimagrire ma, come spiegato precedentemente, fa perdere i liquidi del sudore che il nostro corpo riprenderà  appena possibile. Vi è quindi una sudorazione provocata dalla eccessiva temperatura esterna che aumenta conseguentemente la temperatura del nostro corpo. La sauna dovrebbe essere approvata dal proprio medico ed è da evitare per chi ha problemi cardiaci o di pressione arteriosa. La riduzione di peso o del diametro della pancia, è semplicemente dovuta alla sudorazione, che fa perdere come detto acqua e sali minerali e non il grasso sottocutaneo. Liberatevi degli indumenti superflui quando praticate attività sportiva e ricordatevi che la sauna si utilizza per altri obiettivi e non per bruciare i grassi.

L’ANANAS BRUCIA I GRASSI?
Restiamo in tema di bruciare i grassi ed arriviamo subito alla mitica frase che si pronuncia quando ordiniamo l’ananas. Iniziamo subito con il dire che l’ananas non brucia i grassi. Questo frutto contiene una sostanza  più precisamente un enzima, la bromelina, che ha come caratteristica quella di facilitare la digestione e la disintegrazione delle proteine. Questo enzima svolge numerosi effetti benefici. Oltre ad agire sull’intestino favorendo la digestione delle proteine ha ottime proprietà antinfiammatorie. Molto efficace nel trattamento degli stati infiammatori della muscolatura, in grado di facilitare l’assorbimento e il drenaggio degli edemi, sia quelli derivanti da traumi che quelli di origine infiammatoria. Rispetto al frutto la bromelina si ritrova nel gambo in quantità maggiore e molto concentrata. Concludiamo il discorso affermando che l’ananas presenta molte proprietà benefiche, come inattivare le proteine responsabili dei processi infiammatori e favorire il riassorbimento degli edemi, ha un elevato contenuto di vitamine A, B e C ma assolutamente non brucia
i grassi. Sottolineiamo una cosa: i grassi del corpo non si sciolgono come neve al sole, ma possono essere metabolizzati, cioè utilizzati per fornire energia e questo lo vedremo più avanti. Non esiste nessun farmaco e nessun massaggio che possa “sciogliere i grassi”. L’unico mezzo che determina l’utilizzazione metabolica dei grassi nel nostro organismo è il bilancio entrate/uscite caloriche, cioè il rapporto tra le calorie ingerite e le calorie consumate durante l’attività fisica. Questo rapporto fa si che si perda del grasso o lo si accumuli nel tempo. Dimagrire significa perdere grasso e non liquidi che saranno reintegrati successivamente.

COSA FARE QUINDI PER SCIOGLIERE I GRASSI
Il lavoro aerobico brucia i grassi. Finalmente una affermazione che dice il vero. Il termine aerobico è usato nella fisiologia degli sport con riferimento ad uno dei meccanismi che producono energia. Il meccanismo più economico e che non prevede la formazione di acido lattico. Aerobico perché richiede l’intervento dell’ossigeno e senza essere troppo scolastici riassumo il tutto dicendo che dopo decine di minuti si attiva la lipolisi e quindi la combustione dei grassi per produrre energia necessaria allo svolgimento dell’attività fisica. Oltre al lavoro aerobico estensivo, essendo anche un rapporto calorie ingerite-calorie bruciate si può agire su entrambi i fronti. Attraverso una riduzione delle calorie ingerite (grazie ad una dieta o ad un controllo della alimentazione) e un incremento delle calorie bruciate attraverso un’attività
sportiva di qualsiasi genere possiamo perdere grasso e quindi dimagrire realmente. I risultati migliori e più duraturi si ottengono abbinando una regolazione dell’alimentazione con un’attività sportiva o motoria.

PARLANDO DI LIQUIDI E SOPRATTUTTO DI ACQUA OCCORRE RICORDARE CHE…
L’acqua non contiene calorie quindi non fa ingrassare. Come visto prima, le variazioni di peso dovute all’ingestione o eliminazione dell’acqua sono temporanee e traggono
in inganno. Dopo una intensa sudorazione occorre bere abbondantemente e ristabilire i liquidi persi. Già in condizioni normali è consigliabile bere due litri di acqua al giorno che devono essere aumentati quando le condizioni climatiche esterne o l’attività
sportiva lo richieda. L’acqua va bevuta a piccoli sorsi durante l’attività sportiva. Spesso quando insorge lo stimolo della sete è troppo tardi. L’acqua può essere bevuta anche durante i pasti perché è utile per favorire i processi digestivi migliorando la consistenza degli alimenti ingeriti. Qualora si ecceda nella quantità (circa 1 litro) si allungheranno leggermente i tempi della digestione a causa di una diluizione dei succhi gastrici.

FARE GLI ADDOMINALI FA DIMAGRIRE
È convinzione comune che eseguire un esercizio di rinforzo per la muscolatura addominale aiuti a dimagrire. Falso. Non è possibile dimagrire in una zona del corpo attraverso l’esecuzione di un esercizio di tonificazione. Svolgere correttamente esercizi per gli addominali porta solo ad un rinforzo della muscolatura ma non vi è alcuna correlazione con la perdita di grasso. Occorre considerare che troppo spesso poi gli esercizi non sono svolti correttamente e quindi dedicheremo una rubrica in futuro. Importante è che resti il concetto che il rinforzo della muscolatura addominale è utile per il mantenimento di una corretta postura e per prevenire patologie, ma assolutamente non porta alla perdita di grasso nella zona dell’addome.

L’ACIDO LATTICO DEL GIORNO DOPO
Un altro orrore è quello di pensare che i dolori muscolari del giorno dopo siano da riferire al famigerato acido lattico. Quante volte ci siamo sentiti dire “…sarai pieno di acido lattico…” se così fosse sareste passati a miglior vita. A parte gli scongiuri di rito facciamo chiarezza su questa sostanza. L’acido lattico non è un nemico ma solo un indicatore che segnala che l’intensità dell’attività sportiva è elevata e quindi il sistema aerobico visto prima non è in grado di soddisfare le richieste e quindi si passa ad un altro meccanismo energetico denominato anaerobico e che può portare alla formazione di lattato. Uso questo termine perché l’acido lattico come tale non esiste o quasi, su 1250 molecole ben 1249 sono dissociate ossia suddivise in una componente carica positivamente (ioni idrogeno) e in una carica negativamente (ioni lattato). L’accumulo di ioni idrogeno aumenta l’acidità nel citoplasma delle fibre muscolari
e questo frena l’attività degli enzimi che consentono di produrre energia. Vale a dire che il lattato inibisce alcune componenti che producono energia, quindi alla lunga occorre diminuire l’intensità dello sforzo. Dopo varie ore dallo sforzo non vi è più traccia di acido lattico nel nostro organismo. I dolori muscolari del giorno dopo sono dovuti alle sollecitazioni muscolari tipiche degli sforzi intensi e non alla presenza di acido lattico.

Unica certezza per il benessere quindi è quella di controllare e regolare l’alimentazione verificando le calorie degli alimenti. Praticare una regolare attività fisica oltre ai numerosi benefici sui vari apparati ci aiuta anche a dimagrire. Lasciamo le pillole, le pozioni magiche e le imposizioni delle mani ai maghi e al passato.

servizio tratto da Sport Paper magazine (Dic ’09)