Seedorf sedotto e abbandonato… sarà un addio ‘costoso’

178

Seedorf

Al Milan non erano abituati a stringere la cinghia, se non quella di Armani. Quando la squadra andava male arrivava il Presidente e con uno schiocco di dita ecco che a Malpensa atterrava il campione di turno. Facile così. Ora però le cose vanno un po’ diversamente. Da un paio d’anni la società ha deciso un drastico taglio degli stipendi, di fenomeni nemmeno l’ombra e anche il presidente sembra essersi stufato del suo giocattolino. Questa è stata una delle peggiori stagioni rossonere degli ultimi anni e gli strascichi si vedono anche a campionato finito. Ieri la lite tra Amelia e Bonera, una cosa che a Milanello si era vista solo quando a comandare c’era Zlatan Ibrahimovic. Uno che non fa della simpatia la sua arma migliore. Poi oggi le dichiarazioni di Zambrotta e l’accusa ad Allegri, reo di aver spaccato lo spogliatoio milanista. Non è questo lo stile che Berlusconi e Galliani avevano imposto al club.

Ora bisogna ricominciare e la domanda e da chi? Seedorf è amato solo dalla tifoseria: al matrimonio di Montolivo, tenutosi ieri, il rapporto con Galliani è stato di reciproca indifferenza. Berlusconi non parla perché troppo occupato nelle Europee, l’unica competizione internazionale rimastagli. Pare che l’esonero ci sarà ma solo a giugno. Anche se molti soci del club stanno provando a dissuadere la dirigenza da tale decisione. Seedorf infatti ha un contratto sino al 2016. L’olandese si sente sedotto e abbandonato e difficilmente accetterà la rescissione consensuale. Per il Milan del low-cost sarà difficile sedersi ad un tavolo e pagare la buonuscita per Clarence.