Roma-Juventus è già iniziata, secondo le ultimi dichiarazioni dei due allenatori, soprattutto quelle di Antonio Conte, la sfida al vertice in programma tra circa due settimane già si è accesa. Dopo le parole di Garcia, che ha espresso i suoi dubbi sul reale impegno di alcune squadre contro i bianconeri, sono arrivate puntuali, ieri le riposte del mondo Juventus, attraverso il suo allenatore Conte, il quale ha parlato di atteggiamento da provinciale del collega francese. Oggi, Garcia, in occasione del premio Prisco, ha giustificato il tecnico salentino, dicendo che probabilmente il nervosismo di questi giorni lo ha indotto a parlare così di lui.
Insomma, Roma-Juventus è giù qui, i bianconeri, impegnati oggi a Sassuolo, sono ad un passo, ma anche meno, dalla conquista del terzo scudetto consecutivo, la Roma difficilmente riuscirà nel miracolo, ma quella del dieci maggio sarà comunque La partita, una sfida che andrà aldilà dei tre punti e della posta in palio. La Roma, seppur seconda, e lontana dal primo posto, non mollerà un centimetro per dimostrare a tutti il suo valore, contro l’unica squadra che fin qui è riuscita a batterla e che ha dimostrato di esserle superiore. Garcia ha fatto un campionato eccezionale, lo sa, ma sa bene anche cosa vuol dire Roma-Juventus a Roma, sa bene, che non può sbagliare e poco importa se non varrà per il titolo o per qualche altro obiettivo. Intanto stasera guarderà la capolista a Reggio Emilia, e magari spererà ancora in un miracolo, perché, infondo fino a che la matematica non lo condanna, tutto è ancora possibile.