Nel 2010, quando Raúl González Blanco decide di andarsene dal Real Madrid dopo 16 anni passati da galactico, sceglie la Germania. Allo Schalke segna 40 gol in 98 partite lasciando un ricordo indelebile, tanto che il club ritira la sua maglia numero 7 (per un giocatore che gioca appena 2 stagioni). Il carisma e la tecnica sopraffina sono caratteristiche che l’hanno sempre accompagnato. A Gelsenkirchen però si ricordano soprattutto della stagione 2010-2011. Quella squadra, che poteva contare anche su personaggi del calibro di Manuel Neuer, Julian Draxler e Jefferson Farfán, vince coppa e supercoppa di Germania. Il risultato più grande però arriva in Champions League, in cui die Knappen raggiungono le semifinali eliminando ai quarti l’Inter campione in carica.
Schalke, le idee per sostituire Wagner
Quella squadra ha segnato la storia recente dello Schalke, che ora non si trova in buone acque. Dalla ripresa della Bundesliga ha sempre perso segnando soltanto un gol subendone invece 10. La panchina di David Wagner traballa come se ci fosse un terremoto. L’idea dirigenziale è chiamare proprio Raúl per rifondare in parte la squadra e tentare di creare un nuovo ciclo vincente, come l’attaccante era riuscito a fare in campo. Ora Raúl allena le giovanili del Real Madrid e sarebbe suggestivo vedergli intraprendere lo stesso percorso fatto da giocatore. Nella splendida stagione 2010-2011 in panchina (da marzo) c’era un certo Ralf Rangnick. Anche il suo nome è nella lista dei possibili sostituti di Wagner. Sarebbe un grande colpo di scena, visto che il dirigente-allenatore è da tempo corteggiato dal Milan.