Scaroni e Antonello parlano di San Siro e del nuovo stadio
Il patron del Milan Scaroni e l’ad dell’Inter Antonello dicono no alla ristrutturazione di San Siro e spiegano al meglio i motivi: “Io vorrei spiegare perché non si può ristrutturare San Siro. Ci sono vari motivi, ma mi limito a dire il motivo principale: come facciamo a giocare 50 partite più altre eventi con un mega cantiere in cui ogni sei giorni entrano 50 mila persone? Vi assicuro che questa cosa è impossibile e molto pericolosa – ha spiegato il dirigente rossonero -. Tutte le ristrutturazioni sono avvenute dove c’era un solo club e dove c’era uno stadio vicino in cui traslocare per un certo periodo. Ogni volta che sento dire perché non ristrutturiamo San Siro penso che chi lo dice o non ha riflettuto fino in fondo oppure non vuole fare niente. Per noi è un’ipotesi impossibile. Quindi o facciamo il nuovo stadio a San Siro oppure lo facciamo da un’altra parte”.
Gli fa eco Antonello: “Lo stadio è ormai imprescindibile per rafforzare le performance sportive, allo stesso tempo ci cono obiettivi di natura ambientale, sociale e di sostenibilità fondamentali in progetti innovativi come questo”, ha dichiarato Antonello. “Milano è sempre stata una città innovativa che guarda al futuro e questo è progetto lo conferma. Oggi i tifosi chiedono una esperienza diversa, che non riguarda solo la partita in quanto tale. Sarà un’area accessibile, aperta alla comunità e con una nuova viabilità con vantaggi per la città”.