Intervenuto in conferenza stampa, Nicolò Savona, esterno della Juventus, ha parlato della Nazionale di Spalletti.
Savona: “La Juventus un sogno”
Quali consigli ti ha dato Chiellini?
“E’ una persona che mi ha dato parecchi consigli. Quello più grande è di mantenere sempre la stessa umiltà e lavorare duramente per raggiungere gli obiettivi prefissati. Dal punto di vista tecnico, quello di migliorare allenamento dopo allenamento e di lavorare sodo”.
Quando hai pensato di poter raggiungere questo livello?
“Te ne accorgi stando vicino a campioni di questo calibro. Da parte mia, quando ho iniziato il ritiro con la Juventus. Arrivare a raggiungere questo obiettivo è un sogno che si realizza, ti alleni con giocatori forti”.
Sei valdostano. Hai mai pensato di fare lo sciatore?
“Ho la casa sulle piste da sci, da piccolo ho fatto diverse gare. Poi a dieci anni ho dovuto scegliere tra calcio e sci e ho scelto il calcio, anche perché lo sci non mi piaceva particolarmente. Gareggiavo nello slalom”.
Puoi giocare sia esterno che centrale. Senti di poter essere utile anche da braccetto?
“Ricoprire diversi ruoli al giorno d’oggi è molto importante. Le mie caratteristiche sono di spinta e di difesa, ma lo scorso anno ho fatto principalmente il terzo di difesa. Posso ricoprire entrambi i ruoli e questo credo sia una cosa a mio vantaggio”.
Che obiettivo hai col club?
“Il nostro obiettivo di squadra è arrivare il più in alto in classifica e lavoriamo per questo. Ora però siamo qua una settimana e lavoriamo per la Nazionale”.
Qual è il miglior consiglio che ti ha dato il tuo allenatore?
“Motta parla molto con noi ragazzi, a tutta la squadra. Sicuramente si sta focalizzando sull’atteggiamento di ogni singolo ragazzo, al mister piace vederci allegri negli allenamenti e stiamo cercando di portare un ambiente sereno nello spogliatoio. Mi sta dando parecchio spazio e cercherò di ripagarlo al meglio”.
Qual è il rischio da evitare da ora in avanti?
“Il difficile deve arrivare, so che devo mantenere la stessa umiltà. Dedizione e costanza sono le qualità con le quali sono arrivato fin qui e non le dovrò mai smarrire. Cercherò di restare così come sono”.
Quanti messaggi ti sono arrivati dopo la convocazione? Vuoi ringraziare qualcuno? Darai a qualcuno la maglia dell’esordio?
“Parecchi messaggi, è una cosa più unica che rara la convocazione. Tanti mister mi hanno aiutato per arrivare fin qui, ce ne sono 5-6… Parecchie persone mi hanno scritto per la prima maglia con la Nazionale, ma me la terrò”.
Quali sono le vostre emozioni nel varcare questo cancello? Cosa vi ha detto Spalletti?
“Per me è la prima volta qui, c’è un bel gruppo ed è una bella emozione. Spalletti mi ha accolto davvero bene e io l’ho ringraziato”.
Chi vorresti sfidare? Quale partita vorresti giocare?
“Non saprei, dico Italia-Francia a San Siro ma già solo essere qui è una emozione fortissima. Sfidare Doku del Belgio sarebbe un bel test…”