Josè Mourinho parla in conferenza stampa prima di Sassuolo-Roma
Josè Mourinho torna in conferenza stampa dopo la sconfitta nel derby e prima del turno infrasettimanale di domani contro il Sassuolo. Ecco le parole del tecnico in conferenza stampa:
Che reazione si attende dopo il derby? Volpato sostituirà Pellegrini e che ne pensa del rifiuto al Mondiale con l’Australia?
“L’unico giocatore che confermo per domani è Ibanez. Lui più 10. La questione di Ibanez è personale. Io come allenatore mi rifiuterei a giocare un giocatore anche se giovane con questa situazione. Ho capito che questo è l’inizio della sua carriera. Sta crescendo con la Roma e sta giocando dei minuti consecutivi non come l’anno scorso che ha giocato solo col Verona. Quest’anno ha fatto 4 partite di fila. E’ un processo di crescita dove si deve concentrare sul futuro e non pensare a queste decisioni dove qualcuno vuole accelerare un processo che non deve essere accelerato. Mi aspetto la solita reazione quando si perde una gara. E’ una squadra che soffre quando si perde, sappiamo che quando si perde un giocatore andiamo in difficoltà e fatichiamo nel trovare soluzioni. Mi aspetto una partita difficile contro una squadra difficile che l’anno scorso ci ha dato due partite toste e ch quest’anno è piò forte dell’anno scorso. Mi aspetto dai miei lo sforzo possibile per tornare a sorridere che è una cosa che non facciamo da due giorni”.
Torno su Ibanez…
“Non c’è niente su cui tornare. Ho detto già, domani è Ibanez più 10. La risposta è questa: rispetto per chi dal primo giorno in cui sono arrivato dà tutto quello che ha, anche in situazione di difficoltà. L’anno scorso abbiamo avuto un periodo in cui era l’unico difensore centrale, quest’anno a Siviglia pensavo fosse impossibile per lui giocare e ha giocato. Mette sempre la faccia. Quando vinciamo, vinciamo tutti. Quando perdiamo, perdiamo tutti. È intoccabile. Quello che mi aiuta è leggere pochissimo, al di là di Instagram in cui metto le cazzate. Ibanez è intoccabile”
La Roma in trasferta va molto meglio. Si è dato una spiegazione?
“In casa ci sono tre partite dove non abbiamo segnato. Napoli, Atalanta e Lazio. Sono tre partite, se posso piangere anche un po’ io come fanno gli altri, senza il giocatore più attivo, con più mobilità, il giocatore che può aprire il blocco contatto e il blocco basso. L’Atalanta ha giocato così, della Lazio neanche parlo perché se gioco io così mi uccidono. L’importante è vincere io ne ho vinte tante giocando così. Per noi quando manca quel giocatore lì è difficile. Il Napoli è diverso, contro di noi hanno cercato di vincere e difendono bene. Abbiamo avuto le nostre possibilità ma non è facile per noi. Se guardi la nostra ultima gara se non sbaglio abbiamo giocato con la stessa squadra dell’anno scorso con Camara nella posizione di Mkhitaryan. Questo significa che i mercato fatto con sforzo, dedica e sacrificio non sta giocando. Dybala ha saltato tante partite, ha saltato i big match, ha giocato con l’Inter e abbiamo vinto con la juve ha fatto assist. Senza di lui ne abbiamo perse tre. Lorenzo è funzionale ed è l’altro che ha questa luce che si accende. Gioca troppi minuti ed è in difficoltà. Ha qualche fragilità muscolare. Non sta quasi mai al 100%, facciamo le nostre partite. Quando facciamo gol è difficile che perdiamo. Al di là della gara con l’Udinese che è stata un disastro siamo una squadra equilibrata che prende punti in questo momento abbiamo gli stessi punti di quindici gare dell’anno scorso. Se facciamo qualche punto a Sassuolo o col Torino significa che dopo 15 patita possiamo avere due punti, uno o 6 in più. Con tutte queste difficoltà siamo lì e facciamo il nostro lavoro. Cerchiamo di combattere i nostri problemi però non possiamo nascondere che abbiamo problemi”.
Lei è contento dell’evoluzione dei giocatori di Tirana?
“Mancini è più equilibrato e controllato dell’anno scorso, Ibañez, al di là di questo episodio è equilibrato. Noi abbiamo perso tre giocatori di centrocampo, titolari, Mkhitaryan, Veretout e Oliveira. Wijnaldum non ha mai giocato, Camara è arrivato l’ultimo giorno di mercato, cresce, ma la dinamica collettiva deve ancora comprenderla. Matic non è venuto per giocare con Cristante, e spesso ci si trova. Abbiamo avuto problemi inaspettati quest’anno, e anche l’anno scorso, con Spinazzola, e ci ha portato in diverse direzione di mercato. Sto piangendo tanto, e non mi piace. Questi problemi hanno aperto le porte a Volpato e Zalewski, presto a Tahirovic che giocherà. Magari anche da titolare vista l’evoluzione che vedo. Mi aspettavo di più da alcuni dopo Tirana, ma non dico chi.”
Karsdorp è entrato nello spogliatoio dopo il cambio…
“Sì, ma è tornato. E’ un ragazzo che ha problemi fisici, l’ho visto in panchina, sarà andato a prendere il ghiaccio. Non è per me un problema questo, è che io vedo che si doveva crescere di ambizione e mentalità”
Sta pensando ad un cambio di modulo? Perché Camara è uscito al derby?
“Camara è uscito durante il derby perché non c’erano Wijnaldum e Mkhitaryan. Siamo un club che quando abbiamo problemi nella rosa abbiamo più difficoltà. Semplicemente questo. Il modulo non lo faccio ma i giocatori con le loro caratteristiche”.
Cosa succede ad Abraham?
“E’ una buona domanda da fare a lui. Chiedilo a lui, forse è il Mondiale? Non so, devi chiederlo a lui”