Maurizio Sarri non ci sta. Dopo le critiche, ai microfoni di Dazn, il tecnico ha analizzato la sconfitta contro la squadra di Inzaghi: “La partita è stata buona fino al secondo gol, nei primi 20 minuti del secondo tempo loro non sono entrati nella nostra area, poi il secondo gol ci ha tagliato le gambe. Abbiamo giocato alla pari contro avversario forte ma siamo stati condizionati da un errore e mezzo.Il pubblico penso ci fischi per errori passati e non per quello che è successo stasera. Ci può stare, ma quella di stasera può essere una buona base su cui ripartire”.
Sarri: “I fischi ci possono stare”
Cosa ridirò ai miei giocatori quando rivedremo l’errore del primo gol? “Io la gioco la palla dove vedo, non dove mi indicano, quindi è un errore”.
Lazio prevedibile perché gioca sempre uguale? “Quando sento questo mi viene da ridere. Il Barcellona ha vinto per anni giocando nello stesso modo. Giochiamo tanto e creiamo, ma facciamo fatica a trasformare le occasioni in gol. Quest’anno siamo sedicesimi nel rappporto occasioni-gol. Ci manca l’area di rigore. Per quanto riguarda il palleggio stasera abbiamo gettato buone basi, abbamo palleggiato più velocemente. A sinistra possiamo migliorare, così come in area di rigore. Stasera abbiamo tirato per tre volte da fuori area in maniera indegna”.
“Basta vedere quanto abbiamo segnato l’anno scorso e quanto quest’anno. I palloni che giochiamo in area sono gli stessi. Siamo sugli stessi livelli dell’anno scorso, ma è anche vero che non abbiamo mai avuto gli attaccanti in grandissime condizioni. Speriamo che migliorando la velocità del palleggio si troveranno più spazi per essere incisivi”.
La nostra reale dimensione? “Una via di mezzo tra quella dell’anno scorso e quella di quest’anno. Nella scorsa stagione l’unico lucido nell’analisi mi sono sembrato io, ho detto quello che pensavi, che eravamo stati bravi ad approfittare di determinate situazioni e siamo arrivati secondi. Ma non penso che sia nenache questa la reale dimensione.
Bisogna prendere quello che di buono abbiamo fatto, analizzare i due gol, perché anche il secondo gol abbiamo regalato. Uno è stato un errore, l’altro è stato un piccolo dettaglio”.