Sarri: “Mourinho animale da palcoscenico. Rapporto bellissimo con Lotito ma..”

L'allenatore toscano elogia i biancocelesti ma bacchetta il presidente lotito

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MAURIZIO SARRI INFURIATO CON I SUOI GIOCATORI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Ospite nel Gran Galà dello Sport, Maurizio Sarri è tornato a parlare del derby vinto ma non solo. “Paragone con Guardiola azzardato? No, ci sta. Il pensiero d’allenare ce l’ho avuto fin da bambino. Quando la Ternana andò in Serie A, ero un ragazzino, ero affascinato da questo suo gioco corto. Lui c’è arrivato prima, e dunque ricevere questo premio mi fa veramente un piacere enorme”.

Sarri: “La classifica ancora non ci da garanzie”

Sull’incidere: “Nel calcio di oggi ti trovi a giocare ogni 3 giorni, i giocatori li alleni21 pochissimo. La possibilità di andare a incidere sul miglioramento del singolo è minore. Io sono sempre per la priorità delle idee, poi è chiaro che le idee le devi un po’ plasmare in base alle caratteristiche dei giocatori. Giocatori di pallone ce ne sono tanti, giocatori di calcio meno. Il calcio è una cosa un po’ diversa. Riuscire a plasmare le tue idee sulle caratteristiche dei giocatori è qualcosa che io riesco a fare ora perché sono vecchio, quindici anni fa non ce l’avrei mai fatto”. 

Sulle polemiche: “Mourinho? Lascialo fare. È un animale da spettacolo, ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente, ha una simpatia straordinaria. Fa il suo lavoro, lo sa fare bene, a tirarti bene in certe storie è il numero uno ma io non ci voglio entrare”. 

Immobile? “Ciro è uscito dalla stagione scorsa con un’infrazione al perone, l’ha portato ad avere continuamente problemi muscolari. Con i gol di differenza rispetto alla scorsa stagione, potevamo avere qualche punto in più. Questo succede un po’ a tutte le squadre, non possiamo appellarci a questi episodi. Nel calcio d’oggi il numero d’infortuni è aumentato in maniera esponenziale. La classifica al momento non ci dà garanzie, nelle ultime cinque partite abbiamo recuperato 7 punti ad alcune squadre che lottano per la Champions, pensa cosa può succedere ora che ne mancano 11. Cosa scrivevo sul taccuino mentre i giocatori festeggiavano? La lista della spesa di oggi”.

Sul calcio italiano: “Calcio italiano non è morto? Morto no, però si può discutere su quanti calciatori siano rappresentativi del movimento italiano. Se vedi le squadre che sono in vetta, che giocano la Champion, italiani in campo 5 o 6. Alla Lazio, ogni volta che si compra un giocatore, io lo voglio italiano”.

Su Lotito: “Lotito meno presente? Lo chiamo Claudio, ho un rapporto bellissimo col presidente. Purtroppo da quando è senatore si vede molto meno. Questa è una mancanza. La nostra società è basata sula persona, averlo di più sarebbe fondamentale. Mi ha giurato che nei prossimi mesi saranno più presente, speriamo sia vero”.