Intervenuto a poche ore dalla sfida di Champions League contro il Bayern Monaco, Maurizio Sarri ha parlato della formazione bavarese ma soprattutto della squadra biancocelesti e ha avvertito i suoi sapendo che sarà una sfida difficile ma non impossibile.
Sarri: “Su Vecino vediamo domani”
Queste le parole del tecnico toscano:
Come si affronta il Bayern? È davvero impossibile?
“Se partiamo dal presupposto che sarà impossibile, partiamo già sconfitti. Non dobbiamo ragionare così, ma avere entusiasmo e fiducia: è una partita bella da vincere. Ci proviamo a tutti i costi, con una bella faccia tosta. Quando c’è da soffrire, bisogna farlo tutti insieme. Domani ci saranno momenti difficili, dobbiamo superarli. È inevitabile quando affronti squadre come il Bayern. Dobbiamo fare il contrario di quello che abbiamo fatto con l’Inter in Supercoppa”.
Come procede l’operazione leggerezza?
“Nei lavori ci sono sempre aspetti pesanti. Non dobbiamo scordarci che facciamo un gioco e ci dobbiamo divertire. Non significa essere superficiali però, altrimenti non ti diverti. Se si spegne il bambino che ha cominciato a giocare a calcio, l’adulto si diverte meno e rende meno. Non dobbiamo dimenticarci che siamo privilegiati, probabilmente avremmo giocato a calcio anche gratis”.
A centrocampo in Champions non ha mai rinunciato alla fisicità di Vecino.
“Vecino non è stato bene oggi, non dovrebbe essere nulla di preoccupante ma vediamo domani mattina”.
Che Bayern si aspetta domani?
“Mi aspetto una squadra forte. Queste squadre possono sbagliare qualche partita in campionato, ma in Champions non sbagliano. Anni fa dovevo preparare una partita con il Real e mi sono messo a vedere le partite di campionato e ho avuto una sensazione. In campo, però, ne ho avuta un’altra, era molto più forte”.
Luis Alberto può giocare più vicino a Ciro?
“È il nostro centrocampista più offensivo, ma il trequartista che voglio io non lo può fare. Mi piace che il trequartista attacchi gli spazi, lui è più bravo a gestire la palla”.
A che punto è il progetto Sarri nella Lazio?
“Quello che serve alla società ci penserà il presidente, gli ho detto ciò che penso. Si parla tutti, si parla di tane possibili variante, poi vai a vedere i singoli campionati e vincono sempre le società con il maggior fatturato. Poi ci sono dei casi straordinari. Gli investimenti sono determinanti”.
Come stanno gli infortunati?
“Patric stamattina era in gruppo, ha ancora qualche difficoltà nello scontro fisico. Zaccagni è ancora fuori, ieri con le scarpe senza tacchetti riusciva ad allenarsi bene, ma con gli scarpini ancora no. Rovella ha un inizio di pubalgia che si è acutizzato ed è in difficoltà”.