Napoli eliminato dalla Champions League e relegato in Europa League. Il tecnico parla ai microfoni di Mediaset Premium
Sembrava essere iniziata nel migliore dei modi l’ultima giornata della fase a gruppi della Champions League. Dopo pochi minuti il Napoli era già passato in vantaggio e aspettava ottime notizie dall’Ucraina, dove si stavano incontrando Shakhtar Donetsk e Manchester City. Purtoppo per i partenopei, non è andata come speravano.
Ci siamo fatti condizionare
“Sarebbe stato un buon esercizio essere in grado di giocare senza farsi condizionare dal risultato del City, ma non è stato così: dobbiamo crescere ancora. L’Europa League arriverà tra un mese e mezzo e vogliamo onorarla”.
Dobbiamo essere più concreti in fase offensiva
“Da due o tre partite il predominio territoriale non si converte in pericolosità offensiva ed è lì che al momento abbiamo i problemi maggiori. Non sono preoccupanti, ma ci devono far riflettere: non ci siamo mossi bene e senza dare soluzioni a chi porta la palla, il possesso diventa più blando. La sconfitta con la Juve non deve toglierci certezze, abbiamo giocatori forti e penso che sia soltanto un momento. La cattiveria con cui abbiamo giocato dal trentesimo in poi è stata minore rispetto all’inizio dove potevamo fare tre gol”
Non ci aspettavamo un regalo da parte del City
“Se ci aspettavamo la sconfitta del City? In questa competizione può succedere di tutto: avevano la qualificazione già in tasca ed erano a tre giorni dal derby di Manchester e non ci aspettavamo un regalo da parte loro. Le partite dipendono dalla piega che possono prendere nella fase iniziale, l’anno scorso ci siamo scannati a Lisbona con il Benfica e tutto può succedere in partite del genere”.