Perdere 0 a 4 alla prima uscita ufficiale non fa bene all’umore di qualsiasi squadra. E la Sampdoria, dopo la scoppola dell’”Olimpico” di ieri sera contro i carneadi dell’Fc Voivodina, non ha l’umore alle stelle. Praticamente eliminata dall’Europa League dopo solo 90′ di gioco, in casa blucerchiata circola molto cattivo umore.
Squadra, mister ed il presidente, al termine dell’incontro, sono andati sotto la “curva” che conteneva i tifosi genovesi e hanno fatto le loro scuse per la pessima prestazione.
Sul banco degli imputati due persone: Walter Zenga e Massimo Ferrero. Il presidente sampdoriano, si sa, è un tipo vulcanico ed imprevedibile, ma ha assicurato che per ora la panchina sampdoriana sarà ancora di Walter Zenga. Nella mattinata di oggi a Bogliasco, quartier generale del club, si è tenuto un vertice dove si è deciso che fino alla partita di ritorno in terra serba (giovedì prossimo a Novi Sad), l’ex portiere della Sampdoria sarà ancora il tecnico, dopodiche, in caso di effettiva eliminazione, si deciderà sul da farsi.
Se il tecnico ha le sue colpe, anche Ferrero non ne è esente: squadra rivoluzionata rispetto al maggio scorso, giocatori acquistati non all’altezza della situazione e la gestione di Okaka doveva, e poteva, essere gestita meglio, visto che l’attaccante per solo 3 milioni di euro è finito all’Anderlecht.
La partita dello stadio “Voivodina” sembra già segnata, ma nel calcio mai dire mai. Anche se di sicuro nel corso di questa settimana, Walter Zenga dovrà lavorare molto sulla testa e sulla concentrazione, che ieri sera sono naufragate insieme a tutta la squadra.
ph: Komunicare.it