Da qualche giorno l’ attenzione degli appassionati di sport è catalizzata sui Mondiali di rugby inglesi. Alla vigilia dei match valevoli per la seconda giornata analizziamo gli esordi di alcune delle nazionali piu’ importanti.
I padroni di casa illuminano Twickenham nella partita inaugurale. Spettacolare come sempre la cornice di pubblico dello stadio del rugby per antonomasia. L’ Inghilterra batte Fiji con il punteggio di 35-11 conquistando una vittoria di capitale importanza visto il girone di ferro in cui i britannici si ritrovano. Nel gruppo A infatti figurano anche Galles ed Australia, oltre appunto ad Inghilterra, Fiji ed Uruguay. Decisive le 2 mete giunte nel primo tempo, una tecnica ed una di Brown, che hanno permesso agli inglesi di scavare un divario comodamente amministrato nel secondo parziale. I cugini del Galles hanno immediatamente risposto schiantando il giorno dopo l’ Uruguay.
Capitolo Italia. Purtroppo mi viene da dire la solita Italia vista ultimamente. Rinunciataria, confusa, fallosa. Per la Francia il risultato finale di 32-10 è ordinaria amministrazione. Pesa ovviamente l’ assenza di capitan Parisse, alla quale si aggiunge l’ immediato infortunio di Masi (mondiale finito per lui), ma i sacrifici e l’ orgoglio messi in campo dai ragazzi che negli ultimi anni hanno fatto innamorare la nazione per la palla ovale, sembrano scemare dinanzi a sterili polemiche appartenenti solitamente al mondo del calcio. Tutti noi speriamo che da oggi in poi i 22 gladiatori ammirati al Flaminio ed all’ Olimpico possano tornare tali, lasciando dietro le spalle futili questioni riguardanti il vile denaro. Quelle lasciamole ai procuratori ed ai presidenti delle squadre di calcio.
Nel girone C l’ esordio degli All Blacks si è rivelato davvero insidioso. Ottima la resistenza dell’ Argentina, capace di arrendersi soltanto per 26-16, senza concedere il punto bonus alla Nuova Zelanda e chiudendo il primo tempo addirittura in vantaggio. In questo raggruppamento da segnalare la sorprendente vittoria della Georgia su Tonga.
Infine chiudiamo con il gruppo B, teatro della piu’ grande sorpresa della storia dei mondiali. Il Giappone, che finora in questa competizione aveva ottenuto soltanto una vittoria nel 1991 contro Zimbawe, piega all’ ultimo secondo il Sudafrica per 34-32 facendo sobbalzare dalla sedia tutto il mondo sportivo. A fine match la gioia e le lacrime dei nipponici si sono confuse con l’ incredulità degli appassionati. Siamo all’ ultimo minuto. I sudafricani sono in vantaggio per 32-29. Il Giappone attacca a testa bassa e conquista un fallo. Tutti pensano “Ora vanno per il pareggio trasformando un comodo calcio ai pali”. Invece no. Vanno in rimessa tentando di vincere la partita. Audacia mista a tanta, tantissima follia. Meta di Hesketh. E’ fatta. Il Sudafrica è battuto. Il Giappone firma la meritata impresa, disputando un match all’ attacco dal primo all’ 80esimo minuto.
“E’ un giorno fantastico, uno piu’ belli della mia vita”, dichiara coach Eddie Jones. Complimenti ai nipponici. Sportpaper vi terrà aggiornati sulla competizione inglese.
GRUPPO A
Inghilterra(5) – Fiji(0) 35-11
Galles(5) – Uruguay(0) 54-9
riposa Australia
GRUPPO B
Samoa(4) – USA(0) 25-16
Sudafrica(2) – Giappone(4) 32-34
riposa Scozia
GRUPPO C
Nuova Zelanda(4) – Argentina(0) 26-16
Tonga(1) – Georgia(4) 10-17
riposa Namibia
GRUPPO D
Irlanda(5) – Canada(0) 50-7
Francia(4) – Italia(0) 32-10
riposa Romania
ph: Komunicare.it