Prima della partita Lazio-Inter che avrà luogo domani sera alle 20:45 allo Stadio Olimpico di Roma, Nicolò Rovella è intervenuto ai microfoni in sala stampa a Formello. Da quanto riportato da TMW, le prime parole del centrocampista della Lazio sono state: “Per noi è una partita molto importante, servirà attenzione e voglia di fare. La gara contro l’Inter può servire per riprenderci emotivamente”. Il giocatore classe 2001 ha poi parlato dell’Inter: “Contro l’Inter è stata la mia prima partita in A. La mia famiglia tifa Inter e ho iniziato a giocare all’Accademia, squadra associata all’Inter. Spero che la mia famiglia domani faccia il tifo per me. La corsa Scudetto? L’Inter ha qualcosa in più della Juventus, ma non lo so, sono due squadre fortissime. Spero che domani facciamo uno scherzetto ai nerazzurri (…) Sicuramente Calhanoglu ha qualità incredibili. L’Inter ha sempre avuto grandi registi, guardavo anche Brozovic per come si muoveva. Il turco aveva già un tipo di gioco molto da regista. Non è una sorpresa per me. L’aveva già fatto. Sarà bello giocarci contro per vedere il suo livello”.
Rovella | Le parole sulla Champions e su Sarri
Rovella ha anche espresso la propria opinione in merito alla qualificazione agli ottavi di Champions League: “La qualificazione agli ottavi è un traguardo importante e non scontato, c’erano squadre forti. In campionato siamo indietro ma siamo lì, ecco perché domani sarà fondamentale. Le conclusioni vanno tirate alla fine, non durante il percorso. La squadra è forte, siamo in corsa su tutti gli obiettivi. Dobbiamo segnare di più e prendere meno gol, questo sì. Non dobbiamo avere paura di nessuno, siamo in casa e vogliamo vincere. Vedo la squadra come si allena, sono sicuro che faremo bene”. Concludendo il proprio discorso sulla Champions, da quanto svelato da TMW, Rovella vorrebbe incontrare il Real Madrid agli ottavi, in quanto ha sempre sognato di giocare al Bernabeu. In merito alla propria esperienza con la Lazio di Sarri ha detto: “Sono migliorato nella fase difensiva, come mi chiedeva il mister a inizio anno. Lo sto facendo meglio. Devo fare qualcosa in più in fase di possesso, alzando il baricentro del mio raggio d’azione. Segno poco? Sì ma il ruolo del regista è lontano, è difficile arrivarci, ma devo migliorare, magari anche con conclusioni da fuori. Sono pochi i registi che segnano tanto, tranne quelli che calciano rigori o punizioni”.
Rovella ha poi concluso dicendo: “Sono venuto per l’ambiente e anche per il mister. Lo confermo. Mi ha aiutato tantissimo, anche i suoi collaboratori. Io confermo quello che avevo già detto su di lui”.