Roma vs Napoli, la Champions in tre gare

Roma Frosinone

Ieri pomeriggio, allo stadio Olimpico, quando mancava solo un minuto alla fine di Roma Napoli sembrava che tutto fosse ormai deciso: lo scudetto alla Juventus, gli uomini di Sarri sicuri, o quasi, del secondo posto ed i giallorossi certi, o quasi, di dover giocare i preliminari di Champions League ad agosto. Poi, in un battito di ciglia, il Dio del calcio ha deciso che non si poteva assistere a tre giornate prive di interesse. Così i ragazzi di Spalletti hanno pensato bene di sviluppare un’azione che comprendesse quasi trenta tocchi consecutivi: il pallone, a quel punto, è giunto sui piedi del Ninja, al secolo Radja Nainggolan, che ha trafitto Pepe Reina. Uno a zero e qualificazione diretta alla Coppa con le Orecchie rimandata alle ultime tre sfide del torneo.

CALENDARIO SFAVOREVOLE

Dopo una lunga rincorsa, che ha avuto alcune battute a vuoto contro Atalanta e Bologna, la Roma ha finalmente messo nel mirino il Napoli e quel secondo posto che farebbe tutta la differenza del mondo. Arrivare secondi, e quindi certi della partecipazione alla Champions, permetterebbe a Trigoria di effettuare un mercato, in entrata ed in uscita, di primissimo livello. Non è un caso, infatti, che lo stesso Spalletti abbia detto che, con pochi e mirati tasselli, i suoi ragazzi potrebbero giocarsi lo scudetto con la Juventus tritatutto. Bisogna però prima agganciare il secondo posto per trattenere i migliori ed aggiungerne altri. Il calendario però non è amico di Pjanic e compagni. I giallorossi sono attesi domenica dal Genoa, prima di ricevere il Chievo e concludere poi la stagione al Meazza contro un Milan che, probabilmente, sarà in piena bagarre per l’Europa League. Tre gare, di cui due in trasferta, decisamente complicate contro squadre che non regalano mai nulla a nessuno. La Roma ha mostrato però, dall’arrivo di Spalletti in panchina, un carattere ed una cattiveria senza eguali, caratteristiche che potrebbero rivelarsi fondamentali in questa volata con il Napoli. Napoli che, al contrario dei capitolini, deve affrontare tre gare sulla carta decisamente semplici: Atalanta e Frosinone in casa e Torino in trasferta. Formazioni che non dovrebbero impensierire la compagine di Sarri anche se…

CONTRACCOLPO PSICOLOGICO

Il gol di Nainggolan, ad un minuto dal termine, ha cambiato le carte in tavola soprattutto da un punto di vista mentale. Il Napoli, infatti, quasi sicuro del secondo posto a sessanta secondi dal termine, si trova ora costretto a dover lottare per tre partite con la consapevolezza che il minimo passo falso potrebbe costare caro. Una stagione che ha visto Higuain e soci lottare per lo scudetto per quasi tutta l’annata, potrebbe terminare addirittura con un terzo posto che innescherebbe una serie di reazioni a catena difficilmente arginabile. La sconfitta all’Olimpico ha cambiato tutte le carte in tavola perché ora gli azzurri non possono permettersi di arrivare a pari punti con la Roma, situazione che li costringerebbe ai preliminari di Champions. E se a Castel Volturno ora la situazione non appare serenissima, a Trigoria, al contrario, si sente aria di impresa e l’adrenalina, positiva, scorre a fiumi.

SESSANTA E QUARANTA

Nonostante tutto però il Napoli resta leggermente favorito perché due punti, a tre giornate dalla fine, pesano eccome. Certo Sarri ed i suoi ragazzi non devono più commettere errori e fare filotto nelle ultime tre partite: il minimo passo falso potrebbe risultare fatale per la classifica finale. E la Roma, che ha annusato la preda, non vuole certo fermarsi ora, a soli due passi dal paradiso Champions…