Roma, un inizio di 2016 tra nuovi arrivi e grandi ritorni

Allison Roma

Roma
Anno nuovo, Roma nuova. Almeno è quello che sperano tifosi e protagonisti: nonostante la vetta sia lontana solo quattro punti, i giallorossi devono assolutamente cambiare marcia se vogliono dire la loro in un torneo senza padrone e che, oltre a Inter, Napoli e Fiorentina, ha riproposto una Juventus mai doma e che sta scalando posizioni su posizioni.

LA ROMA SI PREPARA PER IL CHIEVO

Rudi Garcia, ancora al timone di comando, riprenderà la sua corsa mercoledì pomeriggio contro il Chievo di Maran: cliente scomodo sia per le qualità tecniche clivensi sia perché la Roma dovrà far fronte a moltissime assenze. Mancheranno infatti per squalifica Pjanic, Nainggolan e Dzeko, in pratica due terzi del centrocampo ed il centravanti titolare. Situazioni da non dormirci la notte ma il tecnico francese potrebbe contare su quell’ancora di salvezza alla quale, da oltre vent’anni, si aggrappa il mondo romanista. Sembra molto probabile, infatti, che Francesco Totti possa imbarcarsi insieme ai compagni per Verona e giocare una buona parte di gara. Il Capitano, lontano dai campi di gioco da oltre tre mesi, non ha mai smesso di allenarsi e lo stesso Garcia è rimasto sorpreso dai suoi progressi: il dilemma verrà sciolto solo 24 ore prima del match ma le possibilità che il numero 10 giallorosso sia in campo si fanno ogni giorno più concrete.

Garcia però, risolto forse il problema del centravanti, dovrà sopperire alle molte squalifiche a centrocampo, defezioni alle quali si è aggiunto l’infortunio di Uçan: il turco infatti dovrà star fuori per almeno un mese. Per Verona si sta facendo strada quindi l’ipotesi di un 4-4-2: Szczesny tra i pali, Maicon, Manolas, Rudiger e Digne in difesa; Florenzi, De Rossi, Keita e Iago a centrocampo, con Salah e Gervinho, o Totti, in attacco. Una formazione coperta ma che in fase offensiva può ritrovarsi addirittura con quattro punte.

Se i giocatori, e Garcia, sudano sul campo, Walter Sabatini lo sta facendo in chiave di mercato. Il DS capitolino sa bene di non poter sbagliare ulteriormente dopo ciò che è accaduto lo scorso gennaio e così si sta muovendo su due/tre obiettivi precisi. Un terzino sinistro, un centrale di difesa, ed un esterno in grado di sopperire alla partenza di Manuel Iturbe. Il prescelto, per quest’ultimo ruolo, dovrebbe essere Diego Perotti: il numero 10 del Genoa ha già dato il suo ok così come sembra esserci l’accordo tra Sabatini e Capozucca per una cifra di 12 milioni totali tra cartellino e bonus. L’ultima parola però spetta a Preziosi ancora scottato per la questione estiva legata proprio ad Iturbe. Alla fine l’affare si farà ma i rossoblu cercano un sostituto dell’argentino: i nomi più caldi sono quelli di Alessio Cerci e di Giuseppe Rossi.

In difesa la priorità è quella di trovare un giocatore in grado di far rifiatare Lucas Digne e magari di giocare anche al centro. Il nome? Juan Jesus. L’interista sarebbe l’interprete perfetto e se a questo si aggiunge un possibile scambio di cartellini con Adem Ljajic ecco che l’affare potrebbe sbloccarsi da un momento all’altro. Infine, ma sarebbe una sorta di ciliegina sulla torta, la Roma cerca un terzino destro di ruolo così da liberare Alessandro Florenzi. Il sogno Bruno Peres è destinato a rimanere tale, così si sta facendo strada la pista che porta a Mathieu Debuchy: il terzino francese è ormai ai margini dell’Arsenal e cambierà squadra a gennaio. Il giocatore conosce benissimo Garcia e sta facendo un pensierino a scendere nella Capitale anche se il suo desiderio sarebbe quello di tornare in Francia dove c’è il Lione che lo attende.

Perotti, Juan Jesus e forse Debuchy: se fosse questo il mercato invernale della Roma sarebbe da applausi anche perché, conviene sempre ribadirlo, da ieri ha iniziato ad allenarsi con il gruppo Kevin Strootman: con la Lavatrice Olandese in campo, questo è certo, sarà tutta un’altra Roma…