Roma, tre punti per sognare. Carpi ko (1-3)

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DzekoLa Roma alla caccia del poker, il Carpi insegue invece punti pesanti dopo gli elogi ricevuti contro Fiorentina e Napoli. Questi i temi principali del match che va in scena al Braglia.
Spalletti, dopo le sofferenze patite contro la Sampdoria, vuole ritrovare serenità e fluidità nel gioco oltre a continuare la sua prepotente scalata alla classifica: il terzo posto è lontano solo due lunghezze e già stasera potrebbe tornare nelle mani dei capitolini in attesa del big match di domenica sera tra i viola e l’Inter. Assenti Totti e De Rossi, il tecnico di Certaldo recupera quasi tutti i suoi ragazzi e compie un piccolo turnover in vista del match di mercoledì contro il Real Madrid: Dzeko guida l’attacco, si rivedono Vainquer e Digne dal primo minuto.

ROMA, TRE PUNTI PER SOGNARA L’EUROPA CHE CONTA

Castori, oltre ai consensi, vuole iniziare a raccogliere punti per la salvezza. Il tecnico degli emiliani ha un conto aperto con la Roma poiché fu proprio la sconfitta dell’andata che ne causò il temporaneo esonero. L’allenatore biancorosso si affida alla coppia Mancosu – Mbakogu per scardinare la retroguardia avversaria.

Spalletti torna all’antico e ripropone il 4-2-3-1 che fece le fortune sue e della Roma: El Shaarawy, Perotti e Salah sono i tre deputati a rifornire Edin Dzeko, osservato speciale della partita. La formazione romanista gioca molto palla a terra cercando di sfruttare il maggior tasso tecnico ma il Carpi si chiude bene cercando di sfruttare le ripartenze.

Partita molto tattica in cui il Carpi mantiene tutti gli uomini dietro la linea della palla quando la Roma attacca: Roma che, di conseguenza, ha non poche difficoltà a scardinare la linea Maginot istituita dai carpigiani. La pioggia battente, inoltre, non facilita le azioni capitoline. Le squadre sono così chiuse che al 25’ non c’è traccia di pericolo né per Belec né per Szczesny.
La prima conclusione arriva al minuto 32: tiro da fuori di Florenzi deviato da Gagliolo e poi da Belec in angolo. Sull’azione successiva è Dzeko che di testa impegna l’estremo difensore biancorosso. Clamorosa traversa della Roma al 43’: lancio di Nainggolan per Dzeko che spizza di testa per Salah che da dentro l’area coglie in pieno la traversa. Il primo tempo si conclude così a reti bianche.

La ripresa inizia con Pjanic al posto di un evanescente El Shaarawy: Perotti scala così a sinistra al posto dell’ex giocatore del Milan. La Roma, con l’ingresso del giocatore bosniaco, aumenta sin da subito la propria spinta vista la visione di gioco del numero 15 giallorosso. Al 55’ i capitolini passano: grandissimo tiro dai 25 metri di Digne che fulmina Belec: secondo gol stagionale del terzino francese che curiosamente aveva segnato anche all’andata.
Cinque minuti ed un errore di Rudiger consegna la parità al Carpi: il difensore tedesco perde palla a favore di Mbakogu che, entrato in area, è libero di servire Lasagna per il più facile dei tap in.

La Roma sembra accusare il colpo e non riesce a trovare le misure necessarie per rimettere la testa avanti. Pjanic e compagni attaccano a testa bassa ma con poca lucidità. Ci prova Dzeko al 71’ ma il suo tiro termina tra le braccia di Belec. Sebbene si giochi ad una sola porta, i ragazzi di Spalletti non trovano la via della porta.

A sette dal termine, l’uomo più atteso si sblocca: grandissimo spunto di Salah che dal fondo mette in mezzo per Dzeko che riporta la Roma in vantaggio. Passano due minuti e lo stesso giocatore egiziano chiude la partita: azione di prima tra Salah, Dzeko e Nainggolan che tira addosso a Belec che però non può nulla sulla respinta del numero 11 giallorosso il quale poi esce per un piccolo problema muscolare. La Roma conquista la quarta vittoria consecutiva e, in attesa del match tra Fiorentina e Inter, si gode il momentaneo terzo posto.

CARPI (3-5-2): All. Castori 6
Belec sv; Suagher 5.5 (dall’86’ Verdi sv), Romagnoli 6, Gagliolo 6; Sabelli 6, Cofie 6, Crimi 5.5, Lollo 5.5, Letizia 6; Mancosu 5 (dal 54’ Lasagna 6), Mbakogu 6 (dal 78’ Di Gaudio sv)

ROMA (4-2-3-1): All. Spalletti 6
Szczesny sv; Florenzi 5.5, Rudiger 5.5, Manolas 6, Digne 6; Vainqueur 6, Nainggolan 6; Salah 6 (dal 91’ Emerson sv), Perotti 6, El Shaarawy 5.5 (dal 46’ Pjanic 6); Dzeko 6
Arbitro: Tagliavento 6
Ammoniti: Suagher (C), Mancosu (C), Gagliolo (C), Mbakogu (C), Lasagna (C)