Intervenuto a Dazn, De Rossi, tecnico della Roma, ha parlato al termine della sfida vinta contro il Torino.
Roma-Torino, De Rossi: “Avremmo potuto evitare il secondo gol”
Si poteva soffrire un po’ di meno nel finale?
“Sì. I 20 minuti di gestione mi sono piaciuti, al gol avevo Kristensen vicino e gli dicevo ‘loro non mollano mai, non è finita’. Abbiamo sofferto fino alla fine, questo mi piace, ma queste partite vanno uccise prima. Potevamo gestirla un po’ meglio”.
È venuto fuori il talento del campione oggi.
“I campioni sono decisivi. C’è stato equilibrio nel primo tempo, il Torino se la gioca sempre alla pari con tutti. I granata sono forti, pressano a tutto campo e sapevamo che sarebbe stata dura oggi. Il gol dell’1-1 avrebbe ammazzato chiunque, invece siamo ripartiti molto bene nel secondo tempo”.
Come si evitano i gol subiti?
“Il primo gol mi è sembrata una grande rete dell’attaccante. Se il centravanti salta a tre metri di altezza e la piazza bisogno solo battere le mani, così come Dybala che sposta la palla e tira a giro da 30 metri. Tutti i gol possono essere evitati, ma sai che noia de tutte le partite finissero 0-0… Questi gol si prenderanno sempre. Il secondo gol? Con un pizzico di attenzione in più avremmo potuto evitarlo, ma ci stiamo lavorando”.
La posizione di Mancini? Oggi ha giocato più alto.
“Costruivo a 4 per portare fuori i loro quinti e mandarli in difficoltà con le scalate lunghe. Avevo chiesto a Mancini, Ndicka e Smalling di alzarsi, il Torino è una squadra che pressa a uomo e i centrocampisti mantengono sempre questa marcatura, mentre gli attaccanti se la dimenticano un po’. Vedendo le loro partite lo abbiamo notato e abbiamo fatto avanzare i nostri difensori per creare superiorità in questo modo”.
I 78 minuti di Smalling? L’ingresso in campo di Lukaku?
“Sono contento di Smalling, lo stavamo aspettando, un infortunio del genere va gestito. Smalling è un grandissimo professionista, è un ragazzo eccezionale. Pensavo durasse di meno e invece… Ma sono contento anche del ritorno in campo di Sanches. Lukaku è entrato alla grande, ma anche Azmoun mi è piaciuto moltissimo. Loro ci lasciavano moltissimo campo, quindi avevo bisogno di Lukaku per farli allungare. È entrato davvero bene”.
Cosa si aspetta e cosa teme del Brighton?
“Il Brighton ha una squadra forte ed equilibrata. Ha giocatori che pensano molto, altro che hanno estro e gambe. De Zerbi è uno degli allenatori più forti d’Europa. Se guardo le rose però la Roma non ha nulla da temere, dobbiamo rispettare il Brighton, ma noi siamo altrettanto forte. Preparare queste partite mi leverà qualche notte di sonno in più, perché saranno partite complicate. Penso che anche De Zerbi non sia felice di incontrarci… Quando abbiamo il pallone tra i piedi sarà difficile anche per loro”.
Questa volta non le passerà però gli appunti.
“No, no. Ci siamo scritti il primo giorno, ma ora non possiamo più farlo. Ormai mi ha passato tutto, cerco di scopiazzare sempre dai più bravi e lui lo è”.