Roma, Tiago Pinto e la prima sessione di mercato
Il direttore sportivo della Roma Tiago Pinto analizza il lavoro svolto durante la sua prima sessione di mercato con la società dei Friedkin. Il portoghese ha dichiarato: “Quando sono arrivato tutti mi dicevano che Roma era una piazza particolare, difficile. Il mercato si è chiuso, ma tutti ancora ne parlano. Prima il nostro chef mi ha chiesto se arriverà il centrocampista. Non è una questione di budget, visto che abbiamo investito più di quanto preventivato da Ryan e Dan. Abbiamo voluto accelerare il processo di costruzione della Roma”.
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Roma, Tiago Pinto: “Mourinho è il migliore al mondo”
Un lavoro svolto nei migliori dei modi. La Roma non ne sbaglia una, ha vinto 4 gare su 4. Il mercato giallorosso è stato uno dei migliori, soprattutto la rosa della Roma ha visto un crescere di valore, piazzandosi tra le prime 5 della Serie A per valore. Del mercato estivo appena chiuso, per Tiago Pinto il colpo più importante è arrivato con l’arrivo di Mourinho: “Non mi piace dire se sono stato un buon direttore sportivo, oppure no. Ma abbiamo rinforzato la squadra e piazzato tante uscite. Si parlerà delle cose che non sono riuscite, ma penso che abbiamo lavorato bene. Abbiamo portato a Roma il migliore allenatore del mondo: Mourinho“.
Ed è stato proprio Tiago Pinto la figura fondamentale nell’azione che ha portato il tecnico portoghese a sposare il progetto giallorosso. Pinto continua: “Sono orgoglioso, felice e motivato di lavorare ogni giorno con Mourinho. Ho 36 anni e lo seguo da quando ero bambino, anche se lui allenava il Porto ed io ero tifoso del Benfica. Per ogni portoghese Mourinho rappresenta il massimo. Io ogni giorno cerco di approfittare di lui per imparare. Ha lavorato in tutto il mondo, ha vinto tutto. Lavoriamo insieme prima ancora che la stagione iniziasse. Abbiamo fatto una valutazione della squadra e sappiamo perfettamente dove possiamo arrivare. Non serve Mourinho per dirci che in panchina ci manca un pò di esperienza, ma abbiamo studiato insieme questo progetto e lui farà crescere i giovani“.