Home Serie A Roma News Roma, Spalletti alza la concentrazione: “Vincere per il secondo posto”

Roma, Spalletti alza la concentrazione: “Vincere per il secondo posto”

Roma – Juventus: missione secondo posto

La Roma prepara la decisiva sfida contro la Juventus. I giallorossi non possono commettere errori: il secondo posto è troppo importante. Tuttavia la Juve non regalerà nulla, con un punto i piemontesi sarebbero campioni d’Italia. Roma-Juve poi non è mai una gara come tutte l altre: la gara porta sempre con se tensioni e, spesso, anche veleni. Speriamo che possa trionfare lo spettacolo in questa affascinante sfida dell “Olimpico”. Il tecnico dei capitolini ha parlato in conferenza stampa. Andiamo a scoprire insieme le sue parole.

“Dzeko assenza pesante”

Spalletti come primo commento si è lamentato dell’assenza di Edin Dzeko : “Dzeko? La sua assenza un pochettino ci dispiace. Era il nostro terminale offensivo; la squadra lo serviva nella maniera giusta, come riconoscere i modi di smarcarsi più corretti per la qualità dei compagni. Ormai era l’attaccante, il finalizzatore della Roma e il fatto che venga a mancare, qualcosa ci toglie. Tuttavia questa squadra ha altre possibilità e ha fatto vedere di funzionare con altre possibilità che si vanno a rispolverare nel tentativo di vincere la partita senza nessuna scusante o piagnisteo. Diritti verso questa gara che ci deve vedere lucidi.”

Sul secondo posto si esprime così : “La vittoria ti darebbe la possibilità di arrivare secondo in classifica. Noi dobbiamo avere la visuale libera per quell’obbiettivo, senza girare la testa”.

Parlando della Juventus Spalletti si pone così: ” Tutte e due le squadre hanno lavorato in maniera molto seria cercando di dare il massimo. In questa considerazione c’è da tenere presente il fatto che loro all’inizio erano davanti. Se la Juve avesse avuto una squadra che gli avesse insidiato questo ruolo, sarebbe andata ancora più forte. Ci sono stati momenti dove ha potuto gestire vista la differenza di punti. La Juve ha potuto scegliere di gestire una partita senza andare a metterci obbligatoriamente tutta la forza che aveva.”

Proseguendo l’allenatore continua così: “Si vede che c’è uno spirito che loro mettono sempre dentro le partite di un livello altissimo, ma noi siamo partiti dietro e quando hai qualcuno che ti va a insidiare la posizione vai a spingere ancora di più. Poi loro hanno disinnescato qualsiasi tentativo di avvicinamento, facendo vedere che qui non ci si può mettere mano, ed è stato così, ma abbiamo fatto un buon lavoro, i punti sono tanti”

“La Roma ha lavorato nella maniera giusta “

Sulla distanza tra Roma e Juventus Spalletti commenta così: “Quest’anno la Juve più di ogni altra ha fatto vedere di trovarsi sempre dove e come programmato di essere, senza mai intoppi, ritardi. Un progetto a stati di avanzamento in maniera netta;mi sembra difficile identificare qualcosa che ti possa permettere di stare al suo passo. Questa Juve ha fatto vedere in alcuni momenti di poter fare anche qualcosa in più, invece è andata a giocare dove si è permessa di gestire delle situazioni. La distanza per il momento  credo ci sia ma la Roma ha lavorato nella maniera giusta; ha fatto il suo lavoro di squadra, ha tentato di andare a vedere come era quel mondo lì da vicino. Non c’è riuscita, per la Juve e per colpa dell’allenatore della Roma che ha perso qualche partita di troppo. ”

Sula questione contemporaneità ecco le parole dell’allenatore: “Contemporanea? Probabilmente in questo finale di campionato per togliere qualsiasi dubbio bisognerebbe giocare in contemporanea ma vale anche per la precedente partita. Sono d’accordo comunque, è una considerazione giusta ma valeva anche per la scorsa gara”

La chiusura riguarda Nainggolan e Perotti : “E’ una considerazione che va fatta in maniera profonda;  bisogna avere quasi la certezza che qualcuno riesca a fare tutta la partita. Ci sono anche altre situazione e dobbiamo essere vigili. Sono giocatori forti e vista la mancanza di altri giocatori forti, e ne fai malvolentieri a meno, uno come Radja lo vorrei sempre a disposizione;  uno come Diego in condizione è quel tipo di giocatore che hanno quel carattere per giocare queste sfide qui”.

 

 

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