Roma, Spalletti: “Mi aspettavo di più. Su Mandzukic e Florenzi…”

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Roma-Genoa

Spalletti

Il tecnico della Roma Luciano Spalletti parla al termine della sfida persa contro la Juve, il tecnico analizza la gara e dice la sua anche sul diverbio Manzukic-De Rossi. Spalletti tira le orecchie anche a Florenzi, troppe proteste del giallorosso secondo il tecnico toscano.

Spalletti a SkySport: “Mi aspettavo qualcosa di più, pensavamo di poter fare qualcosa di meglio. Ci sono delle priorità quando si fa questo lavoro qui, a noi ci mancano delle qualità, se non facciamo quelle cose lì è inutile parlare di classifica o di distanze, il discorso in generale è quello che tu proponi, adesso ci mancano delle caratteristiche per cui è inutile parlare di classifica. Cosa ho detto a Florenzi? Alessandro è un ragazzo eccezionale, ha delle grandi qualità, ha questa duttilità che permette di fare tutte e due le fasi, ogni tanto si perde in questi atteggiamenti visibili a tutti e i campioni queste cose non le fanno, quando lo farà metterà di più in campo. Per certi aspetti siamo stati anche ordinati, siamo stati bene in campo, però troppo ordinati, qualche volta bisogna provare a fare qualcosa in più, in quel caso del gol la situazione era leggibile, è un po’ il momento, siamo intimoriti, la partita precedente abbiamo preso qualche ripartenza di troppo contro una squadra di bassa classifica, oggi c’è stato ordine ma troppo poco abbiamo creato, occorre avere più coraggio e mettere in evidenza la nostra qualità, non c’è il supporto di un entusiasmo che a Roma fa la differenza, dobbiamo trovarcelo da soli. Questa settimana abbiamo lavorato su questo modulo ed è una cosa riproponibile, dobbiamo riuscire a metterlo nel nostro modo di pensare al calcio, quest’anno ci sono allenatori molto bravi in Italia, si va sulle vie di mezzo, vedi Paulo Sousa, Giampaolo o Sarri, quest’ultimo ha cambiato modulo, queste squadre sanno interpretare la partita. Allegri è stato bravo oggi, nel momento di appiattimento è passato dalla difesa a 4 e poi a 5. Noi possiamo cambiare modulo e i giocatori devono saper interpretare tali cambiamenti. A centrocampo penso di avere diversi calciatori, se metto mano anche lì facciamo lì, poi noi abbiamo Strootman che è ancora infortunato, Keita ha fatto solo due allenamenti ma può dire ancora la sua. Salah deve ancora riprendersi, la differenza con queste squadre è l’impatto fisico, se si fa una raccolta sugli scontri fisici nelle palle vaganti diventa difficile fare raffronti. Dobbiamo essere più cattivi, dobbiamo alzare l’impatto fisico, loro lo usano bene e occorre imparare da loro”.