Domani all’Olimpico arriva l’Inter di Mancini, per la Roma l’obiettivo è vincere e blindare il terzo posto sognando qualcosa in più… Quel secondo posto non troppo lontano e tanto ambito. Il tecnico Spalletti parla di obiettivi e della sfida contro i nerazzurri.
La conferenza come riportata da mediaset:
– A che punto è Strootman?
Sta migliorando e aumentando i contrasti in allenamento. Sta cominciando ad arrabbiarsi ed è un buon segno, è molto vicino al ritrovarsi. Ovviamente poi avrà bisogno di giocare qualche partita vera, ma al momento ci sono i compagni che stanno facendo bene
– E’ riuscito a incidere sul rendimento di tanti giocatori, la rende orgogliosa?
Una delle cose che mi ha dato più soddisfazione è l’evidenza dello sviluppo dell’allenamento. Vedo i ragazzi concentrati, disponibili e con voglia di fare. Gente come Keita e Maicon li avrei voluti allenare anche prima, sarebbe stato bellissimo
– Lo stadio Olimpico e i gruppi dell’Inter non verranno in trasferta. Come se ne esce?
Gabrielli ha dato ulteriori aperture, bisogna essere bravi a inserirsi e diminuire il sentimento di rivalsa. Se si vuole la soluzione si trova insieme ed è questa la cosa fondamentale
– Lei come obiettivo ha la Nazionale in carriera?
A me piace fare l’allenatore. La programmazione va bene quando sei tranquillo e nelle condizioni di decidere a bocce ferme, ora sono dentro a un contesto che va al di là della programmazione futura e di altri pensieri. Non voglio dare nessun dubbio sul mio obiettivo attuale, non parlo di situazioni future. Penso solo al campionato, obiettivo minimo terzo posto. Poi se qualcuno perde qualche punto davanti, vediamo cosa fare
– Hai la forza per dire la tua in società in chiave mercato?
Da qui alla fine del campionato ci sono partite fondamentali per il nostro futuro. In base a dove andremo a finire bisogna fare anche altri discorsi, ma le attenzioni ora sono dentro alle partite. Che poi altri club cerchino i giocatori non ha valore. A noi piacciono le pressioni, le cerchiamo
– Sfida al terzo posto con solo due italiani in campo: che segnale è?
Un po’ tutto, dipende a cosa vogliamo dare forza. Il mondo va verso le aperture e per migliorare bisogna essere all’altezza di quello che c’è fuori. Difendere il nostro orticello va bene per certi versi, non per altri. Abbiamo italiani che si fanno onore all’estero. Per me bisogna essere aperti
– Torna la sfida tra lei e Mancini che negli anni scorsi valevano titoli. La emoziona?
Ogni volta che gioca la Roma mi emoziono a prescindere dall’avversario. Chiaramente l’Inter ti condisce un po’ la situazione per gli obiettivi in comune e spero che la squadra sia all’altezza
– Come migliorare la Roma guardando Bayern-Juve?
Devo guardare la Roma. Hanno giocato una grande partita ad un ottimo livello. Noi dobbiamo migliorare ed essere aperti a trovare robe nuove da mettere sul piatto. Siamo una buona squadra ma possiamo fare qualcosa per migliorarla
– Pallotta ha parlato di Totti dall’America, questa gestione la penalizza qui in Italia?
Si rischia di banalizzare una questione importante. Non bisogna andare alla ricerca di un’opinione in più su Totti. Sarebbe più giusto fare schermo su questa situazione e dare il tempo di finire di parlarsi alle componenti, cioè Totti e Pallotta. Che si incontrino, si parlino e prendano una decisione che renda felici tutti. Noi prenderemo atto delle loro decisioni
– A Udine s’è risvegliato Dzeko, sarà confermato o vorrà un attacco più mobile?
Entrambe le soluzioni saranno possibili, ma questa volta ci prendiamo del tempo in più per valutare. Posso usare entrambe le situazioni, lo valuteremo nelle ore che mi rimangono
– De Rossi lo userà a centrocampo o in difesa?
Si può valutare per ogni reparto. E’ un calciatore con tante qualità e con esperienza e caratteristiche compensa l’atteggiamento in campo. Lui ha già dato disponibilità in entrambi i ruoli
– Si aspetta un’Inter più offensiva?
Mi pare che giochino sempre per vincere
– Quanto peseranno le diffide nelle scelte in vista del derby?
Niente, le scelte si fanno in base alla partita di domani. Abbiamo una rosa ampia apposta
– In riferimento alle condizioni fisiche:
Manolas è stato gestito in settimana ma ha lavorato bene.
Castan è il primo allenamento oggi dopo l’influenza e valuterò se convocarlo.
Totti è stato gestito per un fastidio all’anca ed è tornato ieri ad allenarsi, sarà a disposizione
Gyomber non è recuperabile