Home Serie A Roma News Roma, Spalletti: “Atteggiamento di Salah da 10. Ora pensiamo all’Empoli”

Roma, Spalletti: “Atteggiamento di Salah da 10. Ora pensiamo all’Empoli”

Chievo-Roma

Spalletti

Il tecnico della Roma Luciano Spalletti vuol parlare solo di Empoli, l’allenatore toscano non vuol sentire parlare di tabelle o di rimonte. Un passo alla volta, questo il diktat di Spalletti. Nella conferenza stampa di presentazione della sfida con l’Empoli il tecnico parla di Totti, chiudendo il caso, e di… atteggiamento.

TOTTI CASO CHIUSO

L’allenatore ha usato Salah come testimonial della sua ‘pubblicità’, promuovendi l’ex Fiorentina per l’atteggiamento avuto in campo nelle ultime uscite dei giallorossi.

Di seguito la conferenza come riportata da mediaset:

Riprendere Juve e Napoli? Concentriamoci sull’Empoli, è un avversario difficile e gioca il miglior calcio. Totti? Il giorno dopo si è presentato a Trigoria per allenarsi, ha fatto tutto quello che doveva fare per cui non ne voglio più parlare, andrà tutto a posto. Rifarei tutto con chiunque, non accetto che vengano anteposti i propri interessi rispetto a quelli della squadra”.

Spalletti usa un video con protagonista Salah per spiegare il concetto di ‘giusto atteggiamento in campo’: “Mi avete preso in giro per anni per i comportamenti giusti. Ma questo comportamento visto è sul 4-0 dopo che Salah ha fatto due gol al 30′ del secondo tempo. Se noi riusciamo a far fare questi comportamenti a tutti i giocatori saremo a buon punto. Lui aveva già preso dieci in pagella e avete fatto bene a darglielo. Questi sono comportamenti giusti”.

DZEKO E’ FONDAMENTALE

Su Dzeko: “E’ fondamentale per noi, ci completa. Con lui abbiamo qualità, sia con la palla tra i piedi che con i lanci lunghi. Nel primo gol con il Palermo ha fatto vedere importanti qualità. E’ sulla strada giusta, ma anche la squadra è sulla strada giusta per servirlo al meglio. Keitao o Vainqueur? Sono due buoni calciatori. Uno ci mette più esperienza e qualità, l’altro ci mette forza e freschezza date dalla gioventù. Tutti e due sono buoni calciatori”.

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