Grazie e arrivederci. La riconoscenza nel calcio prima di tutto. O forse no. La Roma ha riconquistato la Champions grazie ai suoi giocatori ma è anche vero che una piazza come quella giallorossa ha ridato vita a calciatori che sembravano essere sull’orlo dell’oblio. Gervinho, per esempio, era il cavallo pazzo della fascia dei Gunners e con l’Arsenal non regalava nemmeno un applauso. Benatia, invece era il campioncino dei Pozzo, poi un infortunio e l’Europa si dimenticava del centrale dell’Udinese. All’Olimpico hanno entrambi ritrovato la forma migliore e il ringraziamento speciale pare essere un semplice grazie, e arrivederci.
Gervinho ieri ha fatto sapere che senza un aumento di ingaggio è pronto a far le valigie. Oggi è la volta del difensore marocchino che dal ritiro della sua nazionale lascia un’intervista per Koora.com molto infelice per i cuori romanisti. “Il colloquio con la dirigenza per il mio rinnovo non è andato a buon fine” – queste le parole di Medhi, che poi continua – “Ho 27 anni e devo pensare alla mia carriera, voglio giocare in una grande come: Barcellona, Bayern o City”.