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Roma, Pallotta: “Vorrei Totti dirigente, ma ha rifiutato”

Dichiarazioni pesanti, soprattutto su Totti e Garcia, rilasciate dal presidente della Roma James Pallotta

Pallotta

PallottaÈ un James Pallotta a tutto campo quello ospite a una conferenza a Boston sabato scorso. Il presidente della Roma, intervenuto per parlare dell’utilizzo dei dati analitici nello sport, si è lasciato scappare qualche intervento sul mondo giallorosso, passando dalle critiche a Garcia agli elogi per Spalletti, fino al delicato caso Totti.

TOTTI DIRIGENTE?

La situazione di Totti è davvero complicata. Vorrei si ritirasse per entrare nel management, ma lui ha rifiutato…” avrebbe dichiarato il presidente della Roma, aggiungendo: “Il suo corpo non gli permette più di fare bene cosa gli dice la mente”. Il tutto è stato riportato da un utente del sito “ChiesadiTotti.com” che avrebbe assistito all’incontro e che avrebbe udito anche qualche scambio di battute su un presunto futuro in Mls per il capitano giallorosso. Pallotta ha smentito categoricamente le frasi riportate dal portale.

“GARCIA NON CAMBIAVA MAI TATTICA”

Al contrario, sono stato confermate altre dichiarazioni, in particolare quelle riferite a Garcia e Spalletti: “Il problema con Rudi è che non sfruttava i dati analitici che aveva a disposizione, usava sempre la stessa tattica. Per fortuna Luciano è più aperto a questi dati, sono molto soddisfatto per quanto ha fatto finora. La Roma ha un grande team il cui unico compito è sviluppare e mantenere un ampio database di giocatori da tutto il mondo. Abbiamo molte statistiche che usiamo per valutare i giocatori che vengono presi in considerazione sul mercato”. Parole di elogio anche per Morgan De Sanctis: “vorrei farlo allenatore o direttore quando si ritirerà”; e infine un obiettivo per il futuro: “portare più giocatori italiani in squadra, soprattutto attraverso le giovanili”.

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