Lo Special One ha parlato in conferenza stampa insieme a Eldor Shomurodov che domani dovrebbe partire dall’inizio.
E’ un Mourinho che ha già dimenticato il derby quello che si è presentato in conferenza stampa e ha parlato alla vigilia della partita di Conference League contro lo Zorya Luhansk.
L’allenatore portoghese, che domani effettuerà diversi cambi rispetto alla partita persa con la Lazio si aspetta una risposta sul campo sia domani che domenica in campionato con l’Empoli, ultima gara prima della sosta.
Mourinho: “Lo Zorya domani può metterci in difficoltà”
Queste le parole dell’allenatore portoghese in conferenza stampa:
Ci sono condizioni differenti rispetto a Roma, una temperatura bassa e una trasferta lunga e faticosa in una settimana già faticosa. Che incidenza possono avere questi elementi sulla partita?
“Ho giocato contro lo Zorya qualche anno fa a dicembre, puoi immaginare che le condizioni erano diverse. Queste condizioni sono molto buone per giocare. Non ho ancora visto lo stadio e il terreno, ma si sta bene e la temperatura è perfetta per giocare”.
Che squadra è lo Zorya?
“Abbiamo analizzato ciò che è possibile analizzare e visto che le partite di Europa League, poi di Conference League e anche quelle principali del campionato in Ucraina. Magari domani cambieranno qualcosa, ma hanno sempre giocato con un modulo fisso, con un 4-4-2 organizzato, è una squadra che ci metterà in difficoltà. Ovviamente vogliamo vincere, questo è l’obiettivo. È una squadra che dal punto di vista dell’organizzazione può metterci in difficoltà”.
Avete motivazioni in Conference League?
“Certo, c’è sempre la motivazione quando si gioca. Se mi chiedi se preferisco vincere la Champions o la Conference League, devo essere onesto e dico la Champions. Ma non stiamo giocando la Champions, stiamo giocando la Conference e dobbiamo cercare di vincere. Manca tanto, in questo momento l’obiettivo non è vincere niente. L’obiettivo adesso è vincere domani, qualificarci nel girone e se possiamo finire primi. L’obiettivo e la motivazione è vincere domani”.
Siete i favoriti per la vittoria?
“È un concetto complesso nel calcio europeo oggi. Ogni Paese, ogni squadra ha potenziale e organizzazione. Non si può parlare di grandi differenze che fino a qualche anno si potevano trovare. Ho giocato già in Ucraina con Inter, Chelsea, Manchester United e la Roma sarà la quarta squadra diversa con cui gioco qui. Non ricordo nessuna partita facile qui. Con l’Inter abbiamo vinto all’ultimo minuto, con Chelsea abbiamo pareggiato e penso che col Manchester United abbiamo vinto per 1-0. Domani non sarà facile, la squadra è organizzata e gioca con un 4-4-2 posizionale, i giocatori sanno perfettamente cosa deve fare. Dobbiamo affrontare la partita con concentrazione, non ha niente di facile”.
Farà qualche cambio? Schiererà la seconda squadra?
“I cambi sono una cosa, una seconda squadra un’altra cosa diversa. Per noi non esiste il concetto di seconda squadra. Non cambierò tanti giocatori. Abbiamo la necessità di far riposare qualche giocatore e di dare opportunità a qualcun altro che non sta giocando tanto. Ma scendiamo in campo con una squadra forte e l’obiettivo è vincere la partita”.