Luisa Petrucci: la Mary Poppins della curva Sud. Mamma dei tifosi romanisti che insieme al suo inseparabile ombrello giallorosso sosteneva la squadra del cuore.
Il 12 ottobre 2005 la mamma di tutti i romanisti lascia libero il suo posto allo stadio per volare in Curva Paradiso e sostenere la squadra dall’alto dei cieli.
Una scomparsa che ha lasciato un vuoto nel cuore di tantissime persone, un vuoto colmato da tantissime iniziative a suo onore.
Un sito web dedicato a lei che racchiude i suoi anni da tifosa giallorossa: foto con i giocatori, degli abbonamenti, le maglie, le dediche. Sono state intitolate a suo nome tre vetture dell’ambulanza a Roma in memoria del suo nome: “Regaliamo a Roma l’ambulanza di Luisa”.
Luisa Petrucci e il suo ombrello
Se il marchio di fabbrica di Totti era il cucchiaio o le esultanze, Luisa Petrucci si distingueva dagli altri dal suo ombrello giallo rosso.
Un’inseparabile compagno di avventure, hanno girato insieme la maggior parte degli stadi di Europa rendendola una delle figure più importanti della storia del tifo.
Luisa, l’ombrello e la Roma, un triangolo amoroso senza fine.