Stadio della Roma: la convenzione è pronta. C’è il gradimento di Friedkein. A marzo la Variante in aula.
Dopo più di due anni di lunga attesa lo stadio della Roma arriverà ben presto. Dopo gli attriti della scorsa estate sulla possibile rinegoziazione, le parti sono molto vicino a concludere l’affare.
Gli attriti estivi hanno portato alla stesura di un accordo, la Convenzione Urbanistica. È un contatto che legherà pubblico e privato nella costruzione del nuovo impianto e opere ad esso connesse. Questo accordo dovrà essere approvato dall’Assemblea di Roma Capitale, passaggio che tutti i romanisti stanno attendendo da due anni.
A marzo la Variante in aula
Virginia Raggi è in attesa di ritrovare la forza, sopratutto politica, persa nel corso del Sio mandato come sindaca.
La maggioranza in Comune non è momentaneamente unita ed è poco propensa ad accettare quello che è considerato “un capriccio” della Raggi.
La verità è che i consiglieri in Campidoglio hanno paura di possibili ripercussioni giudiziarie, basti prendere esempio dal patron di Euronova, Luca Parnassi.
La Raggi sperava sul passaggio di consegne tra Luca Parnassi e il costruttore ceco Radovan Vitek ma l’intromissione di Gaetano Papalia (ex proprietario dell’Ippodromo di Tor di Valle) ha bloccato la trattativa.
Ma la speranza è l’ultima a morire, infatti le indicazioni che arrivano dalle due dirigenze sono molto ottimiste. L’accordo tra la Cui Propretary Group di Viatek e la società di Parnasi è di oltre 500 milioni di euro, è impossibile che salito per 25 milioni di euro, ed è inoltre fortemente sponsorizzata da Unicredit.
Cosa ne pensa il futuro proprietario della Roma?
In questi mesi si è parlato anche del passaggio di proprietà della Roma. Anche qui l’accordo è molto vicino.
Il Texano Friedkein ha visionato il progetto del nuovo stadio ed ha espresso il suo gradimento.
È andato, addirittura, in Qatar lo scorso dicembre per incontrare i rappresentanti del Josoon Institut per parlare del futuro impianto del club.
Non ci resta che aspettare.