Tre pareggi e una sconfitta. È questo l’inizio di stagione della Roma di Daniele De Rossi, sul quale nella capitale stanno piovendo critiche forti e abbastanza incredibili. Di certo non si può dire inattese, dal momento che il modus operandi nella città di Roma è sempre lo stesso: si passa dall’osannare l’allenatore, o qualsiasi giocatore, a massacrarlo alle prime difficoltà. Ma i Friedkin non sembrano voler seguire questo flusso negativo e ieri sono arrivati a Trigoria per fare quadrato intorno all’allenatore della Roma.
Roma, i Friedkin concedono tempo a De Rossi | La Roma è in crescita ma servono i risultati
Come riporta oggi il Corriere dello Sport, la fiducia dei Friedkin nei confronti di De Rossi resta completamente intatta. L’idea della società è che ci vorrà del tempo per vedere i risultati sperati, anche perché il mercato estivo è stato sì ricco ma si è concretizzato negli ultimi giorni di agosto e l’allenatore non ha avuto tempo per assemblare al meglio la squadra. Squadra che comunque si è mostrata in crescita, sia a Torino che domenica a Genova, alzando il livello delle prestazioni ma peccando ancora di continuità.
Roma, l’esonero del tecnico non può essere sempre la soluzione
La presa di posizione della proprietà è un attestato di stima e fiducia importante per il tecnico di Ostia, che ora però sa di non poter sbagliare molto. Le prossime partite, Udinese, Athletic Bilbao e Venezia in casa, più il Monza in trasferta, sono da portare a casa a tutti i costi, e la pressione in una città come Roma è grande. Ma dopo anni di cambi di allenatori e progetti tecnici differenti, tutti accomunati dalla stessa mediocrità, siamo sicuri che l’esonero e il cambio in panchina possa essere la soluzione migliore? De Rossi ha concordato con i Friedkin un progetto sui tre anni ed è sui tre anni che andrà valutato. Che voglia una Roma forte, questo non può essere in discussione.