Roma, Gerson è in Italia. Sabatini spiega il mistero della “10”

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Andreas Christensen

Walter Sabatini

Ancora qualche ora e Gerson sarà a tutti gli effetti un calciatore della Roma. Il promettentissimo talento brasiliano, questa mattina alle 6.40 è sbarcato a Fiumicino, dove lo attendeva solo qualche temerario cronista. L’oramai ex Fluminense è giunto in Italia per sostenere le visite mediche e porre la firma sul contratto che lo legherà ai giallorossi, dopodiché ritornerà in Brasile, per poi tornare nuovamente e definitivamente nella Capitale a gennaio.

Walter Sabatini, grande artefice di questo colpaccio, architettato in gran segreto, riuscendo a beffare anche il Barcellona, si è pronunciato sulla questione della maglia numero 10 giallorossa mostrata dallo stesso Gerson, suscitando alcune polemiche: “Prendiamo atto di una cosa disgustosa successa ad un ragazzino di 18 anni. Gli ho spedito io la maglia, era un argomento per stimolare il giocatore, che non c’entra nulla e va stimato. Con quella maglietta ha voluto esibire orgogliosamente il meglio che la Roma offre al calcio mondiale. Le giocate di Totti non sono replicabili, forse tra quindici anni rivedremo assist come quello per Gervinho a Valencia. Gerson non ha fatto una scelta di soldi, abbiamo utilizzato degli altri argomenti, tra cui proprio quello della presenza di Totti.

Polemica chiusa quindi. A gennaio Gerson vestirà finalmente il giallorosso e chissà che quella 10 non finisca per meritarla….