Svaria su diversi temi la conferenza stampa di Rudi Garcia, che ha parlato a Trigoria alla vigilia di Fiorentina – Roma, big match della nona giornata di Serie A. Questi i passaggi principali, registrati da VoceGiallorossa.it:
“Domani sarà una bella partita in una settimana eccitante. Ci giocavamo una parte della qualificazione agli ottavi di Champions martedì, siamo ancora in corsa nonostante il fatto di essere in vantaggio a pochi minuti dalla fine, ma eravamo anche sotto dopo pochi minuti. Il pareggio è deludente solo a metà. Ora c’è la partita con la Fiorentina, è un piacere giocare sfide così. Mi auguro che questa sia divertente come lo è stata quella di martedì, con un gol di meno incassato per noi.”
Proseguendo sugli avversari di domani, l’allenatore francese afferma: “Hanno un’identità di gioco, questo va tutto a favore dell’allenatore, che avrò il piacere di conoscere domani. Io mi concentro sulla mia squadra, faccio in modo di vincere più partite possibili. Arriviamo al primo quarto di campionato, la classifica è interessante da guardare seppur lontano da un fatto decisivo. Il settore ospiti del Franchi sarà pieno? Ne sono orgoglioso e contento, sarà una motivazione in più per dare il meglio.”
“De Rossi sta bene” – dice Garcia riguardo i propri uomini – “gli ho chiesto di gestirsi, ma sembra che domani ci sarà. Dzeko è un grande campione, una risorsa in più. Serve mettere al suo fianco giocatori che possano servirlo e che possano prendere la profondità. Non è un problema. Rüdiger è arrivato infortunato, deve inserirsi, è giovane ed ha potenziale. Non ha fatto 7 partite con la Germania per caso. Si è fatto male, ora è al 100%, piano piano ritroveremo la possibilità di utilizzare tutti. Trovo anche Emerson in crescita.”
A proposito di questa prima parte di stagione: “Siamo secondi in campionato e a due punti dal secondo posto in Champions, vuol dire che è stato un inizio di stagione abbastanza buono. Il mercato è difficile, facciamo tutti insieme il meglio per costruire una rosa per raggiungere obiettivi importanti. Poi c’è il lavoro che devo svolgere con la squadra e faccio in modo che dia i suoi frutti al più presto. Quando facciamo gol, il primo attaccante è Szczesny e quando difendiamo il primo difensore è Gervinho o Dzeko. Quando ci sono errori individuali, ci sono errori individuali anche in attacco. A Leverkusen era possibile fare 5-6 gol. Serve sapere che calcio vogliamo fare: voglio fare un calcio offensivo con una base forte e non perdere la possibilità di segnare in ogni momento della partita.”
Infine alla domanda sulle motivazioni che spingono la sua Roma: “Mi sembra che le partite difficili siano quelle prima e dopo la Champions League, su questa cosa la squadra mi hanno sempre risposto bene, mostrandosi sempre concentrati al 100% sulla partita che si gioca e che arriva, è il miglior atteggiamento possibile. Non bisogna fare proiezioni sbagliate. Domani la squadra sa che è una bella partita da giocare, che piace a tutti giocare. Poi ci sarà il tempo di pensare alle altre, che sono tante e belle, ma non è il momento. È una bellissima partita sulla carta”.