Rudi Garcia, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita interna contro il Genoa. I giallorossi stanno attraversando un periodo che definirlo “nero” è dir poco, l’allenatore francese è sempre più sulla graticola partita dopo partita e la quasi totalità dei tifosi lo vorrebbe fuori da questo progetto. Un momento, dunque, difficile per la squadra capitolina e per il suo allenatore, che contro il Genoa si gioca il suo futuro: “Non ci penso, conosco le regole del gioco ma non è un problema – dice il francese in conferenza -. Io sono motivato e non mollo”.
Di seguito la conferenza stampa di Garcia come riportata da sportmediaset.it
Che partita sarà a livelo ambientale?
“Noi dobbiamo fare in modo di dimostrare la nostra voglia. L’obiettivo è vincere questa partita e sappiamo che non ci sono partite facili in serie A. Sono in difficoltà come noi, ma non abbiamo altro obiettivo che prendere i tre punti. Vincere è l’unica soluzione che abbiamo”.
Sarà la sua ultima partita?
“Non ci penso, ho altre battaglie da portare avanti come vincere domenica. Conosco le regole del gioco ma non è un problema. Credo in questi ragazzi, sono sereno e combattivo. E’ vero, abbiamo fallito in Coppa Italia, questo è un punto nero della stagione. Ora dobbiamo dare tutto domenica. In questa partita ci servirà carattere e personalità”.
Sente la società vicina? Perché si è arrivati a questo punto?
“Perché dopo l’8 novembre non abbiamo più vinto. Fino al derby andava tutto bene. La vera cosa negativa, il vero fallimento è l’eliminazione contro una squadra di Serie B. Siamo agli ottavi di Champions, in campionato ci siamo ed è ancora tutto aperto. Il problema è aver perso un’opportunità importante in Coppa Italia, in un momento in cui non potevamo permettercelo. Ora dobbiamo fare di tutto per arrivare nei primi due posti per qualificarci in Champions, questo è il nostro obiettivo”.
Sente la società vicina?
“Parlo ogni giorno con Walter e Mauro. Ogni giorno prendo delle decisioni e abbiamo le soluzioni. Nel calcio serve solo vincere e niente altro”.
Ha responsabilità?
“Ovviamente ho la mia parte di responsabilità. Io me la assumo. In questo momento non è facile per i giocatori giocare all’Olimpico e non è un caso che facciamo meglio in trasferta. Noi non possiamo fare nulla sul fatto che ci manca l’appoggio del nostro pubblico. Non è un alibi, ma ci manca avere un po’ di spinta”.
E’ lei il problema?
“Quando non mi sentirò più utile, mi farò da parte. Ma sono motivato, le soluzioni le troveremo, a gennaio se serve cambieremo qualcosa. Io non mollo”.
Sul gap con le altre.
“Sono contento della rosa che ho a disposizione. C’era una pressione importante in Champions quest’anno perché dovevamo superare il girone, questo ci ha mangiato energia mentale e fisica. Ci è mancato anche il capitano per diverse partite. Il grande fallimento rimane la Coppa Italia perché è il modo più veloce per arrivare a un trofeo. Siamo a tre punti dal secondo posto e non è niente. Serve una vittoria e voglio prenderla già da domani”.
Sulla situazione dopo il ko contro lo Spezia.
“Lavoriamo tutti insieme e non ho niente da dire. Sono contento dei miei rapporti con i dirigenti. E’ normale che difenda i miei giocatori. La fiducia è fondamentale e se possono essere più tranquilli è meglio. Il problema sono le partite come contro l’Atalanta e lo Spezia. Devo spingere questa squadra per fargli capire che può fare grandi cose, come ha fatto in passato”.
Sulle soluzioni.
“Ci sono delle cose da cambiare, non sono stupido. Magari il ritmo degli allenamenti, vediamo. Abbiamo una difesa molto giovane e alcuni di loro devono crescere per fare esperienza. Siamo a dicembre e spero che qualcosa abbia capito la squadra”.
I giocatori cosa le hanno detto? Il mercato?
“Ho fiducia totale in Walter. Non ho le informazioni di Walter, ma siamo sempre in contatto. Vedo più lui che alcuni membri della mia famiglia. Invece sullo spogliatoio sapete che per me è un luogo sacro. So come si prendono le decisioni, è il mio mestiere. Abbiamo uno staff di qualità e gli avvisi dei giocatori possono essere importanti. Abbiamo tanti giocatori importanti, come Morgan e Daniele e sicuramente ne dimentico tanti altri. Possiamo fare meglio, ma la base è tornare a fare bene domenica”.