Poco più di tre mesi dopo la finalissima di Berlino questa sera e domani le gare di Champions League torneranno a far sognare i tifosi di tutta Europa. Le italiane in competizione sono Juventus e Roma dopo l’eliminazione durante la fase preliminare della Lazio. La squadra capitolina inizierà contro la detentrice del titolo, il Barcellona dell’ex Luis Enrique, all’Olimpico domani sera e, come da tradizione UEFA, quest’oggi si è tenuta la conferenza stampa dell’allenatore Garcia affiancato dal leader in campo Daniele De Rossi.
Garcia ha innanzitutto risposto alle domande sull’avversario e sulle proprie scelte: “Il Barcellona è una squadra immensa, giocheremo con umiltà e ambizione. I giocatori sono pronti a livello mentale, abbiamo una rosa di qualità e sono in grado di affrontare un cambio di modulo. Loro sono una squadra con un grande possesso palla e una notevole velocità in attacco. Dovremo essere bravi non solo a difendere bassi, ma anche a venir fuori quando potremo farlo. L’obiettivo sarà fare risultato e lo faremo con la qualità dei nostri giocatori e l’atteggiamento di squadra, sia difensivo che offensivo”.
I giornalisti presenti al Centro Fulvio Bernardini si sono poi soffermati sui singoli giocatori: “Salah? Mohamed è un ottimo giocatore. Non è con noi da tanto, ma continua a imparare il gioco della squadra e viceversa. Per quanto riguarda l’assenza di Pjanic è inutile parlare dei giocatori indisponibili, con loro chiacchiero in settimana e gli sto vicino, ma quando non possono giocare non c’è da lamentarsi. Bisogna prendere il meglio dai giocatori a disposizione”.
Le parole di De Rossi hanno riguardato il valore della gara (“domani ci giocheremo una parte della qualificazione, sarà una partita importante ma non decisiva”) e naturalmente la stella del Barça Lionel Messi (“il Barcellona è più forte di tutti come organico e ha il calciatore più forte di tutti. Dovremo fare una gara di sacrificio, da squadra. Messi salta quasi sempre l’uomo, servirà aiuto reciproco e compattezza”).
Impossibile non parlare dell’ex Luis Enrique: “Si è dimesso lui, per cui non si può dare colpe a società o all’ambiente. Fu una stagione particolare, ci fu poca sponsorizzazione da parte vostra, evidentemente non avevate interesse a farlo. Mi fa piacere rivederlo, sono contento, lui e il suo staff sono brave persone a prescindere”. Dopo la scelta tattica di Garcia contro la Juventus di schierarlo in difesa è parsa ovvia l’analogia con Mascherano:”Ha fatto un percorso che in futuro potrebbe appartenermi. Grazie alla grinta e alla tecnica riesce a dominare sia a centrocampo che in difesa. Sarebbe fantastico fare qualcosa di simile, è un discorso tattico e di opportunità. Quando riesco a giocare come con la Juventus sono contento”.
Un’ultima battuta sulla situazione in Curva Sud:” Mi sto documentando per capire bene le cose. Sto cercando di capire il perché di questa protesta. Certe cose sembrano assurde, non faccio appelli, ci sarà una ragione ma se una protesta è civile deve continuare. A noi fa piacere avere lo stadio pieno, ma contro la Juventus abbiamo vinto nonostante il silenzio. Le proteste vanno fatte silenziosamente, questa è una maniera composta e bisogna rispettare le persone che tengono il punto con civiltà”.