Il tecnico giallorosso contro il Benevento è tornato a schierare il 4-2-3-1, modulo che chiaramente permette a Dzeko di trarne beneficio.
Difesa a quattro e non più a tre questa è stata l’ultima mossa di Fonseca nella partita contro il Benevento. Ai posteri scelta azzeccata ma è tutt’altro che semplice casualità. Difatti con la difesa a 4 la Roma ha mostrato più equilibrio e compattezza. Santon nel suo ruolo naturale di terzino destro riesce a esprimere continuità, Veretout e Cristante nei due di centrocampo formano la diga in mezzo al campo capace di fare filtro e donare qualità alla manovra. Pedro e Mikhtaryan sono due interpreti calzanti del 4-2-3-1 e i risultati sono evidenti. E infine c’è Edin Dzeko, il bosniaco ama essere il punto di riferimento dell’attacco e in più le sue caratteristiche si sposano a pennello con questo modulo. L’ex Manchester City assume quel ruolo di “regista avanzato” capace di segnare ma anche di far giocare bene i compagni. Da comprendere se Fonseca, anche in vista delle prossime partite, vorrà proseguire su questa strada o tornare al 3-4-2-1.