Roma, è la svolta?

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Roma

Terza vittoria consecutiva e primo posto ad appena un punto. La Roma sfrutta al meglio il calendario, Carpi, Palermo ed Empoli e lancia ufficialmente il guanto di sfida alle concorrenti per il titolo. In una stagione ancora priva di padroni sono proprio le partite con le cosiddette piccole che possono fare la differenza e De Rossi e compagni lo sanno bene avendo lasciato per strada, negli anni scorsi, punti fondamentali che avrebbero potuto fare la differenza. Stavolta sembra che i capitolini dispongano di una convinzione ed una determinazione differenti, elementi fondamentali per arrivare fino in fondo nella lunga corsa per lo scudetto.

In attesa che Edin Dzeko risolva i suoi problemi fisici e possa dare il suo contributo, ci pensa il suo amico Miralem Pjanic a guidare la Roma: il bosniaco è ormai leader assoluto dei giallorossi e si sta prendendo tutte le responsabilità per portare più in alto possibile la compagine di Rudi Garcia. Il tecnico francese, dal canto suo, sa che il “Piccolo Principe” ha ormai le chiavi della squadra e lo sta mettendo nelle migliori condizioni di esprimere tutto il suo talento. Le prossime quattro gare prima della sosta, Fiorentina, Udinese, Inter e Lazio saranno un banco di prova fondamentale per i giallorossi che potrebbero uscire da questo tour de force con una consapevolezza, oltre che con una classifica, da lustrarsi gli occhi.

Oltre al campionato però la Roma giocherà, domani sera alla BayerArena, una gara che potrebbe dire molto, se non tutto, sul futuro europeo della formazione del presidente Pallotta. I giallorossi devono uscire con un risultato positivo contro i tedeschi se non vogliono dire addio alla qualificazione: l’incredibile sconfitta patita contro il Bate Borisov ha cancellato lo splendido pareggio ottenuto nella prima giornata contro il Barcellona. Il Bayer Leverkusen è fermo a tre punti e sa bene che una vittoria contro i giallorossi li metterebbe con un piede e mezzo negli ottavi della massima competizione europea.

In vista del delicatissimo match europeo, Rudi Garcia cambierà il minimo possibile ma dalle condizioni di Iago Falque dipenderà il modulo che l’ex tecnico del Lille opporrà alla squadra della aspirine. Ad oggi la Roma dovrebbe schierarsi con Szczesny in porta, Torosidis, Manolas, Rudiger e Digne in difesa; Pjanic, De Rossi e Nainggolan a centrocampo con Florenzi e Salah ai lati di Dzeko. Una Roma che quindi potrebbe schierarsi sia con il classico 4-3-3 che con un 4-2-3-1 con Pjanic a lanciare il connazionale Dzeko. E invece Iago Falque dovesse recuperare, il sacrificato potrebbe essere Nainggolan sebbene Garcia difficilmente rinuncia al suo Ninja.

Uscire indenni dalla trasferta teutonica per poi proiettarsi verso il big match di domenica con la capolista Fiorentina. Questo è l’obiettivo della Roma, consapevole delle proprie qualità e del fatto che questo può essere davvero l’anno buono per alzare un trofeo che ormai manca da troppo tempo dalle parti di Trigoria.

ph: Sale/Komunicare