I conti della Roma non tornano
I debiti finanziari netti del gruppo As Roma nell’ultima stagione sono aumentati di 40,4 milioni, a 170,3 milioni di euro. – come riporta flashsport.eu – Cifre incredibili per la Roma. Le perdite del bilancio al 30 giugno scorso, scrive Dragoni su Il Sole 24 ore, pur diminuite a 14 milioni rispetto ai 41,2 milioni della stagione precedente, hanno aggravato lo squilibrio patrimoniale: il patrimonio netto consolidato è infatti negativo per 117 milioni.
Dopo il 30 giugno e fino al 6 ottobre scorso, quando il CdA del club ha approvato il progetto di bilancio, la Neep Roma Holding ( che possiede il 79,04 % della Roma) ha versato 57,2 milioni «in conto futuro aumento di capitale». La relazione del CdA al bilancio afferma che questi versamenti «hanno permesso alla società di fare fronte ai propri fabbisogni derivanti dall’attività operativa e dagli investimenti effettuati, e di pagare regolarmente le retribuzioni dovute ai tesserati e le imposte correnti». La Roma, in sintesi, ha potuto pagare gli stipendi, le tasse e i debiti verso altri club grazie a un’iniezione straordinaria del socio di controllo.
La Neep è una società italiana, mentre il suo socio unico è negli Stati Uniti, la As Roma Spv Llc, società con sede nel Delaware. Dietro a questa catena, almeno ufficialmente, c’è il presidente della Roma nonché presidente e a.d. della Neep, James Pallotta. Da Boston l’attuale numero uno giallorosso, prese in carico la As Roma quando Unicredit passò la mano, non capace di gestire i tanti debiti accumulati fino all’ora dalla precedente gestione. Se però verifichiamo dai dati contrattuali, la banca è sempre coinvolta nella società giallorossa. È il finanziatore principale del club. La Roma ha un indebitamento finanziario consolidato lordo di 190,7 milioni, di cui 162,6 milioni (l’85%)verso Unicredit.
Nell’ultima stagione, tra i costi, c’è un’impennata degli oneri finanziari netti, da 7,8 a 18,31 milioni, per commissioni e interessi passivi. La gestione calciatori, tra plusvalenze e altri proventi, ha dato un saldo positivo netto di 64 milioni. Nell’esercizio, la principale cessione è stata quella di Alessio Romagnoli, passato al Milan per 25 milioni (23,86 milioni di plusvalenza). Il club ha iscritto nel bilancio anche la plusvalenza di 28,27 milioni per il trasferimento di Pjanic alla Juventus per 32 milioni a cui «è stata data esecuzione» nel giugno 2016. Per l’ennesimo anno ed ennesimo campionato il bilancio della Roma è previsto in perdita. Qualcosa non torna, si attende la replica del club giallorosso.