Roma costretta a pagare Petrachi: l’ex d.s vince il ricorso

Petrachi

La società giallorossa dovrà risarcire Petrachi dopo il licenziamento non ritenuto per giusta causa

Alla fine la spunta Gianluca Petrachi. Nella giornata di ieri, l’ex ds della Roma ha vinto il ricorso presentato dallo stesso dirigente. I giallorossi licenziarono Petrachi per “una serie di condotte durante il lockdown, dichiarazioni critiche nei confronti della società e toni offensivi verso Pallotta”; scelta presa e applicata dalla dirigenza poichè per “giusta causa”. Questo fu l’sms che Petrachi inviò all’ex numero uno: “Buonasera Presidente, mi dispiace constatare che lei è un piccolo uomo… Ho sperato tanto di poterla rappresentare qui a Roma per poterle far fare bella figura e non farle rubare i soldi che hanno fatto in tanti. Evidentemente non mi sono fatto capire ed apprezzare abbastanza. Ora le conviene mandarmi via perché dopo quello che ha voluto fare maniera vile non potrò più esserle d’aiuto”.

Il Tribunale di Roma ha certificato l’insussistenza della giusta causa di licenziamento. Il club sarà quindi costretto a pagare i 5 milioni di euro di danni richiesti da Petrachi più altri 100 mila euro per le spese legali e i danni d’immagine. I dirigenti al momento non hanno deciso di non presentare il ricorso in attesa che il dispositivo della sentenza venga depositato. Poi, verranno effettuate tutte le valutazioni del caso e si deciderà se tentare di proseguire legalmente la diatriba. Come riferito da Il Corriere della Sera, la Roma dovrà pagare Petrachi sin da subito considerando che la sentenza è esecutiva.