Il secondo posto (da imbattuta) della sorprendente Roma di Rudi Garcia non ha saziato la fame in casa giallorossa, come avvertiva l’ormai celebre slogan della campagna abbonamenti estiva. Walter Sabatini sta lavorando su operazioni di mercato che accrescano una rosa quantitativamente non così estesa come quelle delle dirette rivali, Juventus e Napoli. La pubalgia di Balzaretti, l’età di Maicon e le prestazioni ancora tutt’altro che convincenti di Dodò impongono l’acquisto di un esterno difensivo. Il prescelto è l’ormai ex capitano del Torino, Danilo D’Ambrosio, ormai separato in casa granata, avendo manifestato l’intenzione di non prolungare il suo contratto con il club, in scadenza nel prossimo giugno. Nonostante un capitale a questo punto svalutato, il presidente Cairo vorrebbe limitare per quanto possibile il danno economico, evitando di perderlo a parametro zero. L’inevitabile soluzione è dunque la cessione a gennaio: tramontata l’ipotesi Milan, la pista più accreditata porta proprio verso Trigoria. L’incontro decisivo è previsto nei prossimi giorni, anche se filtrano sensazioni molto positive sulla buona riuscita dell’operazione.
Sabatini, tuttavia, è concentrato anche sul mercato in uscita. L’Hellas Verona, nel quadro della promessa strappata dal diesse romanista per Iturbe in vista di giugno (gli scaligeri non riscatteranno il cartellino della rivelazione argentina dal Porto, complice l’alto prezzo per il riscatto, lasciando così strada alla Roma), ha chiesto il prestito di Michael Bradley per sei mesi. Per lo statunitense si tratterebbe di un ritorno nella città di Giulietta e Romeo ma sulla sponda opposta, avendo militato nel Chievo proprio nell’esperienza precedente al suo arrivo nella Capitale. La Roma potrebbe anche decidere di accordarlo gratuitamente, per liberare una casella in mediana in vista dell’arrivo di uno tra Parolo e Nainggolan. Sul piede di partenza anche Burdisso (qualora la Roma dovesse arrivare a Heitinga) e Marquinho, il quale però non appare convintissimo dell’ipotesi Genoa.