Siamo arrivati alla vigilia di una delle sfide più attese della stagione per gli amanti del calcio. Per il secondo anno di fila si presenta in semifinale di UEL la sfida tra la Roma e il Bayer Leverkusen, ma questa volta l’aura intorno alla partita è diversa. Da una parte, ed è giusto iniziare da qui, la squadra che per la prima volta nella storia ha portato a Leverkusen il titolo di Campione di Germania, da imbattuta nel corso dell’intera stagione, sotto la sapiente guida di Xabi Alonso. Dall’altra la Roma, la squadra italiana che più di tutte le altre nelle ultime stagioni ha dimostrato di avere in Europa una marcia in più, con cavalcata grandiose costruite nel proprio fortino, lo Stadio Olimpico.
Roma-Bayer Leverkusen, per continuare a scrivere la storia
E sarà proprio lo Stadio Olimpico domani sera il teatro di questa partita meravigliosa, tra le due principali favorite alla vittoria finale nella competizione il corso. Solo in caso di pareggio le relative strisce di imbattibilità delle due squadre non saranno interrotte. La Roma infatti non perde in casa in Europa da Roma-Villareal 0-1 del 23/02/17, partita peraltro poco influente in virtù della vittoria in trasferta nella gara d’andata per 0-4. Dunque sono 7 anni che la Lupa non perde in Europa davanti al suo pubblico, e vuole continuare a costruirsi la propria fortuna in casa. Il Leverkusen di Xabi Alonso ha invece fatto registrare un record notevole, ancora in corso, con una striscia di imbattibilità lunga 46 match tra le ultime gare della stagione scorsa e quelle di questa stagione. E l’ultima sconfitta per le aspirine, risale, incredibilmente, all’11 maggio 2023, proprio all’Olimpico contro la Roma. Da allora non hanno più perso, riuscendo, soprattutto negli ultimi mesi, a recuperare un numero enorme di partite dopo i minuti di recupero.
Quanti gol negli ultimi minuti del match: Roma e Bayer non muoiono mai
Se c’è una cosa che accomuna fortemente le due squadre, la Roma e il Bayer, è proprio questa: la convinzione di essere sempre in grado di mettere le mani sulla partita, la volontà di non mollare fino all’ultimo secondo disponibile di gioco. La squadra giallorossa infatti, sotto la gestione Mourinho, ha avuto sempre questa caratteristica, che si sta confermando anche sotto la gestione De Rossi, come si è visto nelle ultime due sfide giocate dalla Roma col gol di Cristante al 95′ a Udine e quello di Abraham a ridosso del 90′ per pareggiare la partita al Napoli.
Sono 22 in totale le reti segnate dalla Roma in questa stagione dopo il minuto 80, a testimonianza di una squadra che mai esce con la testa dalla partita e che non conosce la parola “mollare”. Ma lo stesso discorso, forse ancor più evidente e accentuato, vale per i tedeschi. Soprattutto nelle ultime giornate, sia di campionato che di UEL, spesso la squadra di Xabi Alonso si è trovata sotto nel recupero, ma quando già si poteva pensare che la striscia di imbattibilità si fosse interrotta, ecco il gol allo scadere: sono addirittura 16 i gol segnati dal Bayer nei minuti di recupero in questa stagione, 29 se si conta dall’80’ in poi, con l’ex Patrick Schick assoluto protagonista in zona cesarini. Proprio lui, l’ex della partita, la cui esperienza a Roma fu segnata dall’errore allo scadere allo Juventus Stadium di Torino, a tu per tu con il portiere.
Insomma, queste due squadre sembrano respingere con ogni energia reperibile l’idea della sconfitta e mollare non fa parte del loro vocabolario. Sarà una grande sfida di calcio, tra due realtà importanti, con due allenatori giovani che stanno dimostrando il loro potenziale. Per una delle due potrebbe interrompersi una striscia gloriosa, ma solo il campo potrà dare le risposte definitive. E allora non possiamo far altro che gustarci la partita dell’Olimpico, in programma domani sera alle 21, e il ritorno di giovedì prossimo, per decidere chi andrà a Dublino a giocarsi la coppa.