Squadra a lezione di 4-2-3-1, con Nainggolan spostato leggermente più in avanti che dovrà rappresentare nel futuro il punto di riferimento per i compagni. Il belga ha nel dinamismo e nella capacità di pressing il suo punto di forza, e Spalletti per questo lo vuole al centro del progetto Roma.
Oggi Torosidis ha lavorato con il gruppo, mentre Maicon, Gervinho e Ucan stanno lavorando a parte, si presume una formazione iniziale con Szczesny in porta, difesa a quattro con Torosidis, Manola, Rudiger e Digne, De Rossi Pjanic davanti alla difesa, Salah, Nainggolan e Florenzi nel trio offensivo, con unica punta Dzeko. Da notare vedendo la formazione l’arretramento di Pjanic, e Florenzi che gioca esterno alto a centrocampo, che sarà utile per la capacità di arrivare sulla linea di fondo è poter così crossare in area, al fine di dare più palloni giocabili a Dzeko.
Proprio su Dzeko, mister Spalletti ha lavorato maggiormente, sia sul lato psicologico che sui movimenti da fare durante la partita, al fine di farlo tornare quel temibile cecchino da area di rigore ai tempi del Manchester City. Ancora fuori Totti, che con molta probabilità troverà minuti giocabili a partita in corso, rappresenta insieme a Buffon uno degli calciatori della leva degli anni settanta che hanno dato lustro al calcio italiano.
Sul fronte calciomercato invece appare al momento ferma la trattativa che doveva portare Gervinho in Cina, mentre per il reparto difensivo si pensa ad Umtiti del Lione, Nacho del Real, Caceres in scadenza di contratto con la Juve, e come possibile ripiego Ogbonna dal West Ham. Settimana prossima sarà quella decisiva per Sabatini, che dovrà cercare i rinforzi adatti al nuovo modulo, e per le operazioni in uscita che vedono anche nella lista Doumbia di ritorno dal prestito al CSKA.