Roma, a Borisov col tridente ‘leggero’

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Gervinho

La Roma a Borisov in un match fondamentale per inseguire l’obiettivo del passaggio del turno, incontro più delicato di quanto non possa sembrare perché porta con sé il carico di pressione di una vittoria obbligata, senza possibilità di poter fallire.

Inoltre la Roma arriva in Bielorussia in vera e propria emergenza: la “manita” col Carpi ha lasciato strascichi pesanti e dall’abbondanza si è passati in pochi giorni alla conta dei soldati abili e arruolabili, che sono grossomodo 16 come i convocati di Garcia (che ha chiamato anche Iago Falqué, comunque infortunato), dovendo quindi portare in panchina un paio di ragazzi già a Borisov per la partita di Youth League.

Infermeria affollata, quindi, ma da cui esce Szczesny che ha recuperato dalla lussazione del dito rimediata alla prima di Champions contro il Barça: ora tra i pali c’è da risolvere il ballottaggio e contro il BATE potrebbe partire ancora De Sanctis. “L’unico difensore al 100% è Manolas” afferma Garcia in conferenza stampa e allora imprescindibile la presenza del greco al centro della difesa accanto a De Rossi; a sinistra Digne, a destra Maicon favorito su Torosidis per rimpiazzare Florenzi che tornerà ad agire nel tridente offensivo. Con Florenzi davanti Salah e Gervinho, probabilmente sarà l’ivoriano ad agire da punta centrale; poche chance per Iturbe di partire titolare. Centrocampo obbligato con Vainquer, Nainggolan e Pjanic.

Mini emergenza anche per i padroni di casa che dovrà fare a meno di un paio di titolari, le chiavi del gioco saranno saldamente nelle mani dell’idolo di casa Aleksandr Hleb, ex Arsenal e Barcellona.