Tempo di Coppa Italia, a Roma si assegna la coppa nazionale, Juve e Milan si affrontano all’Olimpico.
Dal 2007/2008 premia il Presidente della Repubblica
Sabato alle ore 20:45 ci sarà il calcio d’inizio della LXIX edizione della Coppa Italia. Per il nono anno consecutivo, il trofeo verrà assegnato nella cornice dello stadio “Olimpico” di Roma con la presenza, e la premiazione, da parte del Presidente della Repubblica. Per la ventesima volta la capitale ospiterà la finale.
In questa edizione le finaliste sono due squadre che arrivano all’appuntamento con animi totalmente differenti: la Juventus vincitrice del suo quinto scudetto consecutivo e detentrice del trofeo; il Milan che cercherà di vincere la coppa per dare un senso a questa stagione molto negativa e che ha portato all’esonero di Siniša Mihajlović.
La squadra vincitrice approderà alla prossima edizione della UEFA Europa League e giocherà la finale di Supercoppa italiana contro la vincente del campionato: in questo secondo caso, la finale di Supercoppa vedrà ancora di fronte la Juventus ed il Milan. Ma ci sono tanti “se” in merito a questa finale: se dovesse vincere la Juventus la Coppa Italia, in Uefa Europa League non andrebbe il Milan in quanto finalista-perdente ma il Sassuolo giunto sesto in campionato, in quanto i bianconeri parteciperanno alla “coppa più importante” in quanto campioni d’Italia; se la finale dovesse vincerla il Milan, i rossoneri andrebbe direttamente alla fase a gironi di Europa League, lasciando la squadra modenese con un pugno di mosche.
Se la Juventus dovesse vincere la Coppa Italia, la città di Torino diventerebbe la città con più vittorie nella manifestazione, staccando Roma (16 a 15) ed il Piemonte diventerebbe la regione con più vittorie, staccando il Lazio (16 a 15 anche in questo caso). La città di Milano, se vincesse il Diavolo, andrebbe invece a quattordici vittorie con la Lombardia terza regione più vittoriosa nella coppa nazionale, dopo le sette vittorie interiste e la vittoria dell’Atalanta nella finale 1962/1963 (i bergamaschi in altre due occasioni hanno raggiunto al finale).
Le due finaliste e la Coppa Italia
Per la Juventus in bacheca ci sono già dieci Coppe Italia (record nazionale e stelletta d’argento sul petto, oltre alla consueta coccarda tricolore) mentre i rossoneri hanno all’attivo cinque trofei. Per i torinesi questa sarà la sedicesima finale della loro storia, mentre per il Diavolo la partecipazione all’ultimo atto sarà la numero tredici. Per la quarta volta la finale sarà tra Juventus e Milan: i bianconeri hanno vinto in due occasioni (nel 1941/1942 e nel 1989/1990), mentre il Milan nella stagione 1972/1973.
In caso di vittoria bianconera si tratterà di un record, in quanto sarebbe realizzato non solo il quarto double (campionato-coppa nazionale), ma anche il primo consecutivo.
Juventus e Milan hanno già vinto consecutivamente la Coppa Italia: nel 1958-1959 e nel 1959-1960 i bianconeri; nel 1971-1972 e nel 1972-1973 i milanesi.
Il Milan non vince la Coppa Italia dalla stagione 2002/2003 (che combaciò con la sua vittoria della Champions League contro la Juventus) quando superò in finale la Roma.
Il primo trofeo juventino è datato 1937/1938, quando i bianconeri si imposero per 2 a 1 sul Torino. Il primo successo rossonero invece è del 1966/1967, quando Rivera e compagni batterono il Padova di Albertino Bigon, allora militante in Serie B, 1 a 0 nella finale di Roma.
La prima sconfitta bianconera in finale è del 1972/1973 (contro il Milan ai rigori), mentre quella rossonera è del 1984/1985, quando vinse per la prima volta la Sampdoria.
Il percorso delle finaliste
La Juventus è entrata nel tabellone a partire dagli ottavi di finale e ha battuto in casa il Torino (4 a 0) e la Lazio a Roma (1 a 0), mentre in semifinale ha avuto la meglio dell’Inter solo ai rigori (5 a 3) dopo la rimonta nerazzurra (3 a 0 a Torino, 3 a 0 al Meazza per la squadra di Roberto Mancini). Il Milan, arrivato lo scorso anno decimo, ha iniziato la sua Coppa Italia addirittura dal terzo turno ferragostano, battendo agevolmente il Perugia per 2 a 0. Nel quarto turno ha avuto la meglio in casa solo ai supplementari del Crotone (3 a 1) e negli ottavi ha sconfitto a Genova la Sampdoria (2 a 0). Nei quarti ha sconfitto il Carpi per 2 a 1 ed in semifinale ha sconfitto agevolmente l’Alessandria, squadra di Lega Pro, nel doppio confronto: 1 a 0 sul neutro dell'”Olimpico” di Torino e 5 a 0 in casa.
Vediamo un po’ di numeri della Coppa Italia
Il vincitore della classifica marcatori di questa edizione della Coppa Italia sarà il giovane attaccante del Cittadella Giulio Bizzotto, autore di cinque reti. Il giocatore veneto segnò quattro reti nel 15 a 0 record nel primo turno dei veneti contro il malcapitato Potenza ed una rete al Teramo nel secondo turno. Il giocatore che ha segnato più reti in una singola edizione è stato l’allora sampdoriano Gianluca Vialli con 13 reti nella vittoriosa stagione 1984/1985.
Per nove volte un giocatore della Fiorentina e del Napoli ha vinto la classifica marcatori, mentre Gigi Riva e Beppe Savoldi hanno vinto tre volte la classifica marcatori.
Roberto Mancini detiene il record di vittorie con sei vittorie (quattro con la Sampdoria e due con la Lazio) e lo stesso “Mancio” è il recordman di presenze (120 caps tra il 1981/1982 ed il 1999/2000). Alessandro Altobelli è il giocatore che ha segnato di più, realizzando 56 reti tra il 1974/1975 ed il 1989/1990.
La Coppa Italia è stata vinta da sedici squadre: quindici volte espressione della città-capitale, quarantasei volte espressione di un capoluogo di regione, cinque di una capoluogo di provincia ed una volta una “provinciale”, il Vado.
Il Vado è stata la prima squadra a vincere la Coppa Italia (avversaria l’Udinese), mentre la Juve, come detto precedentemente, è stata l’ultima vincitrice. Nella sua storia, la Coppa Italia non è stata assegnata dal 1923 al 1926 e dal 1944 al 1957.
Il Vado ed il Napoli (nella stagione 1961/1962) sono le uniche squadre ad aver vinto la Coppa Italia non militando in Serie A: allora “Promozione” per i savonesi, Serie B i partenopei, che furono poi promossi in massima serie vincendo il torneo cadetto. I partenopei sconfissero la Spal.
Il Palermo per due volte è arrivato in finale di Coppa Italia militando in Serie B: nel 1973/1974 contro il Bologna (sconfitta ai rigori) e nel 1978/1979 contro la Juventus (sconfitta ai supplementari). Con una finale anche il Catanzaro (1965/1966 contro la Fiorentina ai supplementari), il già citato Padova e l’Ancona nel 1993/1994, quando perse 6 a 1 contro la Sampdoria. In tutti questi casi, nessuna di queste ha poi giocato in Coppa della Coppe l’anno successivo.
L’unica squadra di Serie B a giocare in Coppa delle Coppe è stata l’Atalanta: nella stagione 1986/1987 i bergamaschi persero in finale contro il Napoli da poco campione d’Italia e la stagione successiva non solo giocò in Coppa delle Coppe (il Napoli giocò in Coppa dei Campioni), ma arrivò anche in semifinale: nessun’altra squadra europea arrivò mai così avanti in quella manifestazione militando nella seconda serie nazionale.
A partire dalla stagione 1960/1961 e fino all’edizione 1998/1999 la vincitrice della Coppa Italia si qualificava alla Coppa delle Coppe. A partire dalla stagione 1999/2000 la vincitrice approda in Coppa UEFA e, dal 2009/2010, alla UEFA Europa League.